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I cinque migliori frontman nella storia del Punk

Cosa rende un frontman leggendario? Quali sono i fattori che definiscono il successo discografico di una band e la conquista dell’ammirazione dei fan dal vivo? Sono molteplici le sfaccettature da prendere in esame. Far parte dell’ambiente musicale richiede una poliedricità caratteriale non indifferente che, spesso, deve collimare con un carisma ed una dote d’intrattenitore decisamente fuori dagli schemi. Il ruolo dei frontman nel mondo del Rock, non è mai da sottovalutare.

Le grandi band che hanno fatto la storia del genere hanno, nella stragrande maggioranza dei casi, fatto leva sulla figura carismatica di un leader, di un volto e di una voce facilmente associabile allo stile del gruppo. Con questo processo, hanno avuto modo di emergere personalità fondamentali per l’iconografia moderna: da David Bowie a Robert Plant, per esempio. Per quanto la controcultura del Punk tenda ad opporsi, per definizione, a qualsivoglia tipo di canone stilistico, le band più iconiche di questo filone artistico hanno avuto dalla loro straordinari leader con un’attitudine smisurata. In quest’articolo, abbiamo raccolto alcuni tra i migliori frontman nella storia del Punk.

Johnny Rotten – Sex Pistols

Quando i Sex Pistols irruppero sulle ferventi scene Punk britanniche, nulla fu più uguale a prima. La band portò con sé una ventata elettrica di pura adrenalina. Un sound ferocemente sovversivo si propagò per le strade del Regno Unito. Il mondo del Punk era in rivolta, trovando nella figura di Johnny Rotten, la forza di un leader e l’irruenza di un giovane ribelle e sfrontato. I Sex Pistols divennero un simbolo indiscusso di controcultura e, oggi, esercitano un ruolo fondamentale nell’iconografia del Punk. Guidati dalla voce graffiata e impertinente di Rotten, i Sex Pistols divennero eterni con un unico, formidabile, album.

Joey Ramone – Ramones

Se Johnny Rotten poteva essere definito il volto del Punk britannico, lo stesso discorso poteva essere applicato a Joey Ramone per l’altrettanto movimentata scena statunitense. Joey Ramone spinse la sua band nella stratosfera, senza che, questa, rinunciasse al suo sound, crudo ed evocativo, composto da pochi accordi e testi basilari per quanto intrisi di rabbia incontenibile contro i canoni releganti di una società oppressiva.

Iggy Pop – The Stooges

I meno avvezzi storceranno il naso riguardo questa inclusione. In realtà, è semplicemente impossibile non citare, nella classifica dei migliori frontman nella storia del Punk, il precursore assoluto della corrente. Inarrestabile dentro e fuori dal palco, Iggy Pop, con la sua personalità incontenibile funse da apripista per uno dei movimenti più significativi per la cultura popolare contemporanea. Con gli Stooges, Iggy divenne il padre del Punk, attraverso esibizioni controverse ed interpretazioni esplosive.

Jello Biafra – Dead Kennedys

I Dead Kennedys sono stati una delle più grandi Punk Rock band di tutti i tempi. Il loro apporto sulle scene della West Coast americana fu profondissimo. Il loro frontman, Jello Biafra, al secolo Eric Reed Boucher, incarnò il senso di ribellione del Punk alla perfezione, con la sua indole sovversiva ed il suo carattere fuori dagli schemi.

Joe Strummer – The Clash

I Clash verranno ricordati per sempre come i fautori della svolta eclettica del Punk. Joe Strummer ne fu l’iniziatore. Grazie al suo variegatissimo background musicale, infatti, i Clash riuscirono a dare voce ad un’intera generazione, pur non mancando di mostrare grandi capacità tecniche e compositive, collimate alla perfezione con un sound perfettamente in linea con il Punk senza compromessi che contraddistingue la scena storica del genere. Quella di Joe Strummer è una delle figure più ammirate nella storia della musica moderna in generale, estendendo la sua influenza ben oltre i confini del Punk Rock.

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