Un gran sorriso e una grande energia. Questo potrebbe essere uno dei tanti modi per ricordare la regina del blues, Janis Joplin. La sua voce graffiante e grintosa ci ha regalato pezzi molto famosi come “Piece of my Heart” e “Cry Baby” che sono subito diventati brani iconici del suo repertorio. Purtroppo non ebbe una carriera molto longeva, causa la sua morte prematura. E’ ancor più ammirevole allora, tutto ciò che ha saputo dare e fare in circa dieci anni, considerati anche i vari problemi che l’hanno segnata. Janis infatti prestò la sua voce a diverse band. Il 1970 fu per lei un anno ricco di cambiamenti, ma anche l’anno in cui perse la vita. Qui la storia di uno dei più grandi successi di Janis Joplin, “Cry Baby”.
Uno dei successi dell’ultimo album
Siamo nel 1970 e Janis sta lavorando insieme ai Full Tilt Boogie Band. Si tratta di una band canadese che l’ha accompagnata nell’incisione del suo ultimo album in studio, intitolato Pearl. Purtroppo l’album, le cui tracce furono provate anche durante dall’estate di quell’anno, fu pubblicato postumo. Janis infatti era morta nell’ottobre del 1970 e l’album venne invece rilasciato nel gennaio dell’anno successivo.
Nuova band, nuovo album
Dopo che Janis smise di collaborare con i Big Brothers and the Holding Company e la Kozmic Blues band, si associò alla già citata Full Tilt Boogie Band e cominciò a lavorare con Rothchild, famoso per aver curato le registrazioni dei The Doors. L’intesa lavorativa tra il produttore e Janis era davvero molto alta, in quanto Rothchild stesso la definirà “il sogno di ogni produttore”. Tra queste tracce però -l’album ne conta dieci- una rimase senza voce, poiché Janis non fece in tempo a completare le registrazioni prima di morire. La traccia in questione è “Buried Alive in the Blues“.
La storia di Cry Baby di Janis Joplin
“Don’t you know
Honey ain’t nobody ever gonna love you
The way I try to do
Who’ll take all your pain
And your heartache, too
And if you need me you know that I’ll always be around
If you ever want me”
Da quest’album furono estratti diversi singoli, tra cui anche “Cry Baby”, la quale riscosse un grande successo. Questa traccia come “Piece of my Heart” e altre, non è stata scritta da Janis. Pure in questo caso, infatti, si tratta di una cover. La canzone originaria è stata scritta da Bert Berns e Jerry Ragovoy, per essere poi pubblicata come singolo dell’album Garnet Mimms and the Enchanters. Una traccia che può anche essere definita significativa, in quanto apre gli orizzonti di future artiste come Aretha Franklin. Janis ne farà una cover circa sette anni dopo, riscuotendo a sua volta, i favori dei fan. L’impronta di Janis ovviamente non manca, che pur non avendo partecipato alla scrittura della maggior parte dei testi, li arrangiò e li approvò tutti personalmente.