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Lucio Battisti: quella volta che si nascose dietro uno pseudonimo

L’inizio della sua carriera, Lucio Battisti militò all’interno di una formazione pop italiana, che ebbe vita breve, performando soltanto dal 1956 al 1967 si tratta di i campioni, band fondata da Tony Dallara e Paolo Ordanini, e all’interno della quale il cantante e cantautore suonava in veste di chitarrista. Fu in questi anni che iniziò la prima fase relativa a composizione e realizzazione di testi da parte di Lucio Battisti che, tuttavia, si presentava attraverso lo pseudonimo di Gias. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito dell’inizio della carriera di Lucio Battisti, che lo portò a nascondersi dietro uno pseudonimo e a realizzare canzoni che, successivamente, saranno piuttosto dimenticate all’interno della discografia dello stesso cantante.

La band I Campioni e i diversi cambiamenti strutturali

Al fine di prendere in considerazione i primi anni relativi alla carriera di Lucio Battisti, bisogna considerare la band I Campioni, all’interno della quale il cantante ha militato in veste di chitarrista. La band ha preso il nome in questione nel 1957, grazie all’intervento della voce solista Tony Dallara. A seguito di alcune iniziali esibizioni in locali milanesi, che portarono la band ad esibirsi, nella maggior parte dei casi, in cover dei Platters, la formazione si stabilì attraverso un proprio repertorio artistico, e attraverso la firma del contratto con la Music, che porto la band a essere scritturata e ad acquisire inizialmente la denominazione di I campioni, canta Tony Dallara.

La prima apparizione televisiva della nuova band c’è stata proprio all’interno del 1958, con la presentazione del primo 45 giri della band, Mr Wonderful. Fu in quel momento che si ebbe modo di osservare uno dei primi esordi artistici di Lucio Battisti, che si stabilì successivamente all’interno della band dal 1964 al 1966, nella maggior parte dei casi suonando la chitarra ma, saltuariamente, anche emergendo come voce all’interno di alcuni brani, come non farla piangere, cover di Don’t make my Baby Blue degli Shadows e Tu non ridi più, cover di Look Through any Windows dei The Hollies di Graham Nash.

Lo pseudonimo Gias e il cambiamento nello stile della band

Successivamente, lo stile rock che aveva caratterizzato i primi anni della carriera della band mutò in un più popolare approccio artistico, che mutò poi in stile beat negli anni in cui ci fu l’esplosione dello stesso genere musicale all’interno del mercato italiano. In totale, la band pubblicò diversi singoli e due album in studio nel 1958, maturando particolarmente il proprio stile e approdando, talvolta, anche a sonorità più country.

In quegli anni, le composizioni di Lucio Battisti furono realizzate con lo pseudonimo di Gias, che portarono il primo Lucio Battisti a realizzare canzoni come Asciuga le tue lacrime. 

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