Dopo che per un breve periodo non si è sentito parlare dei Greta Van Fleet, la band americana è subito tornata alla ribalta, conquistando le vette dell’informazione mediatica e social. In effetti, la giovane band, che ha esordito dal punto di vista discografico nel 2018, con l’album Anthem of the Peaceful Army, replicherà il suo primo successo, attraverso la pubblicazione di un nuovo disco in studio, The Battle ad Garden’s Gate, che uscirà il 16 aprile del 2021. Vale la pena sottolineare che, inizialmente, il nuovo prodotto discografico dei Greta Van Fleet fosse previsto per il 2020 ma, ovviamente, le diverse difficoltà discografia osservate nell’ambito della musica non hanno permesso una pubblicazione simile. A questo punto, però, non sembra più esserci dubbio, e i Greta Van Fleet pubblicheranno presto un nuovo album.
Il nuovo singolo pubblicato a sorpresa dai Greta Van Fleet
Così come avevano fatto per il loro primo album in studio, anche per la pubblicazione del loro secondo prodotto discografico i Greta Van Fleet hanno realizzato un singolo che sapesse anticipare quest’album stesso, e creasse le giuste anticipazioni in termini soprattutto discografici e di attenzione mediatica. Nulla di straordinario, se pensiamo che il meccanismo della pubblicazione di un singolo che anticipa l’album è praticamente esclusiva della storia della musica, qualsiasi siano i generi che vogliono essere presi in considerazione.
Eppure, i Greta Van Fleet hanno pubblicato a sorpresa il loro singolo, così come avevano già fatto per Age of Man, contenuto poi all’interno l’album Anthem of the Peaceful Army. In una linea di continuazione ideale, il singolo estratto dall’album che vedrà la luce il 16 aprile del 2021 si intitola Age of Machine, e crea una sorta di linea che mette in connessione tra di loro i due prodotti discografici del 2018 e del 2021.
Age Of Machine e l’ispirazione filosofica dei Greta Van Fleet
In attesa del nuovo album in studio dei Greta Van Fleet, è già possibile conoscere il pensiero della band a proposito di Age Of Machine, singolo che anticipa la pubblicazione del disco che avverrà il 16 aprile del 2021. La canzone in questione è pregna di temi che derivano dalla trattazione filosofica, e che hanno portato la band americana a rifarsi al concetto di vita come alternarsi delle maree di Alan Watts.
A tal proposito, il frontman della band Josh Kiszka ha dichiarato quanto segue: E questo è anche ciò di cui parla il mantra ‘Ah Sri Rama Jayam Ram’. La propria liberazione o comunque questa idea di lasciarsi andare, di trascendere. C’è una vita dopo la morte? Io penso che preferirei smettere di esistere. Fare un lungo sonno o qualcosa del genere. Il tuo corpo ritorna alla Terra e lì fa crescere un nuovo albero e l’albero produce ossigeno. Tutto qua: ci muoviamo leggieri, siamo cosmici”.
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