Nel corso della loro carriera, i Black Sabbath hanno realizzato una serie di prodotti discografici di grandissimo livello, affiancati – tuttavia – a dischi che non hanno certamente fatto la storia della musica, in virtù di una cura e di una realizzazione che non ha convinto i fan della band britannica e gli addetti ai lavori, che ne hanno criticato le realizzazioni. Tra gli album in questione ce n’è uno di cui Ozzy Osbourne ha sempre disgustato, e di cui si è vergognato dopo la realizzazione del prodotto discografico stesso. Vogliamo parlare di questo disco stesso, che non ha caratterizzato uno dei dischi migliori ma che, allo stesso tempo, ha avuto una certa rilevanza in virtù delle dichiarazioni del leader della band.
La storia di Never Say Die! e la voglia di Ozzy Osbourne di ultimare il prodotto discografico
Never Say Die! è l’ottavo album in studio dei Black Sabbath, ultimo che veda la presenza di Ozzy Osbourne alla voce, se si esclude 13, prodotto di reunion della band realizzato con la collaborazione dello stesso leader britannico. L’album in questione ha avuto una gestione piuttosto complicata, determinata dalla pausa che Ozzy Osbourne si era preso con la band e che l’aveva portato ad allontanarsi dai Black Sabbath per dedicarsi ad altri progetti.
Eppure, la voglia di dedicarsi alla realizzazione del disco ha portato Ozzy a tornare nei Black Sabbath, come spiegato da Tony Iommi: “Tre giorni prima di entrare in studio, Ozzy volle tornare nella band. Non cantava nessuna delle cose che avevamo scritto con l’altro ragazzo (Dave Walker), quindi fu molto difficile. Siamo entrati in studio praticamente senza canzoni. Scrivevamo la mattina in modo da poter provare e registrare la sera. Fu davvero difficile, come essere su un nastro trasportatore, perché non si riusciva a trovare il tempo per riflettere sulle cose. ‘È corretta? Funziona bene?’ Fu molto difficile per me trovare le idee e metterle insieme così velocemente”.
Le registrazioni non sono andate certamente meglio, e ancora una volta è stato il chitarrista della band a parlare di quanto sia stato difficile giungere ad un prodotto concreto: “Ci è voluto molto tempo. Eravamo davvero strafatti, ci facevamo un sacco di droga. Andavamo alle sedute in studio e dovevamo mollare perché eravamo troppo sballati, dovevamo fermarci. Nessuno riusciva a fare qualcosa, eravamo ovunque, ognuno suonava qualcosa di diverso. Dovevamo tornare indietro, dormire e riprovare il giorno successivo.”
Ozzy Osbourne e la vergogna per Never Say Die!, album che ha sempre disgustato
La realizzazione difficile e la gestione complessa di Never Say Die! ha portato a una considerazione certamente poco lusinghiera di Ozzy Osbourne, che ha sempre disgustato l’ottavo album in studio dei Black Sabbath, ritenendolo un prodotto di cui si vergognasse. Dichiarazioni certamente estreme nei loro contenuti, che si esemplificano nelle seguenti parole: “il peggior lavoro con cui abbia mai avuto a che fare. Mi vergogno di quell’album. Penso che sia disgustoso.”