Nel corso di una recente intervista rilasciata a Behind The Vinyl, il leggendario chitarrista Joe Satriani ha affrontato gli argomenti più disparati. Come sappiamo, la morte di Eddie Van Halen ha scioccato l’intero mondo della musica e, in particolare, la comunità chitarristica. Gli artisti suoi contemporanei e amici continuano a tessere le lodi del compianto chitarrista dei Van Halen, parlando dei loro trascorsi musicali e riconducendosi alla straordinaria opera di Eddie. Durante il colloquio, Joe Satriani si è soffermato sulla tecnica del Tapping, marchio di fabbrica di Eddie Van Halen, fornendo alcune interessanti dichiarazioni.
Chi ha ispirato la tecnica del Tapping a Joe Satriani?
All’inizio dell’intervista, a Joe Satriani è stato chiesto se, la famosa tecnica del Tapping, gli fosse stata ispirata dallo stesso Eddie Van Halen. La risposta del chitarrista ha sbalordito l’intervistatore. The Alien, infatti, ha dichiarato: “Ho iniziato a praticare il Tapping prima dell’esplosione dei Van Halen. Penso nello stesso momento in cui anche Eddie ha iniziato. Eravamo coetanei e abbiamo iniziato a suonare più o meno allo stesso momento. Siamo stati ispirati da altri chitarristi che si esibivano in televisione“.
Successivamente, Satriani ha continuato, dicendo: “Vidi i chitarristi dei Wishbone Ash in uno show televisivo chiamato Don Kirshner’s Rock Concert. Credo che la band fosse andata in onda in una di quelle sere. Mio padre stava guardandoli e io entrai in camera per un istante. Notai che il chitarrista portò le dita della mano destra al manico. Quella tecnica mi affascinò, quindi tornai in camera mia, presi la chitarra e pensai che il Tapping fosse una grande idea e che l’avrei usato dappertutto“.
“Ecco cosa rende Eddie Van Halen speciale”
Andando avanti con il colloquio, Joe Satriani ha rivelato cosa, secondo lui, rendesse Eddie Van Halen speciale. In particolare, il chitarrista ha affermato: “Ognuno di noi nel mio gruppo d’amici praticava il Tapping. Ciò che rese unico Eddie era cosa riuscì a farne. Conoscevamo gli stessi accordi. I chitarristi si muovono sulle stesse dodici note, comprano le stesse corde, usano più o meno le stessi chitarre. Era il genio di Eddie a renderlo davvero unico“.
“La prima volta che ebbi modo di sentire i suoi lavori fu quando Eruption saltò fuori in radio – ha continuato – Stavo suonicchiando la chitarra mentre ascoltavo musica e rimasi semplicemente esterrefatto. Posai la chitarra e pensai di aver ascoltato qualcosa di incredibile. Mi fece sorridere. Ero molto felice”. Infine, Joe Satriani ha spiegato che, ciò che più apprezzava del playing di Eddie Van Halen fosse il fatto che riuscisse a collimare aggressività e melodia in un sound semplicemente unico e straordinario.