Come tutti sanno e come abbiamo avuto modo di sottolineare anche all’interno delle nostre pubblicazioni, la storia dei Pink Floyd è stata definita e scandita da alcuni momenti nello specifico, che hanno permesso alla band britannica di giungere ad un certo tipo di evoluzione culturale, artistica, sociale e umana. Tra questi, non può mancare il momento decisivo della storia della band, segnato dall’abbandono di Roger Waters che, dopo uno dei più grandi successi di sempre della band britannica, ha deciso di lasciare la stessa dopo tutti quei litigi che hanno minato il rapporto con i compagni di band. Vogliamo spiegarvi quali siano state le fasi che hanno portato il britannico a lasciare la formazione.
Perchè Roger Waters ha abbandonato i Pink Floyd?
Prima di comprendere come siano avvenute le dinamiche dell’abbandono di Roger Waters dei Pink Floyd, vale la pena sottolineare perché il bassista britannico ha abbandonato la band, a seguito dei grandi capolavori che questa stessa ha realizzato. In effetti, dopo il grandissimo successo di The Wall, la celebrità dei Pink Floyd era stato determinata in gran parte dal talento di Roger Waters, che iniziò a divenire preponderante all’interno del contesto della band britannica. Ciò portò, inevitabilmente, ad una riduzione dei ruoli di tutti gli altri membri della band.
Se Richard Wright era già stato scacciato dalla band in occasione di The Wall, figurando soltanto come musicista collaboratore, David Gilmour vide il suo ruolo ridursi sempre più in termini di importanza, talvolta non figurando neanche all’interno dei crediti dell’album, e Roger Waters divenne sempre più importante scrivendo, componendo e cantando tutte le canzoni, ad eccezione di Not Now John, cantata anche da David Gilmour, e che raggiunse il trentesimo posto all’interno delle classifiche di vendita britanniche. Nonostante queste disparità, che risultano essere fondamentali all’interno dell’album The Final Cut, il prodotto discografico ottenne comunque grande successo negli Stati Uniti d’America, ma segnò definitivamente la fine dei Pink Floyd, se si considera la lineup principale della band che aveva accompagnato la stessa negli ultimi anni.
Com’è avvenuto l’abbandono di Roger Waters dai Pink Floyd
Nel corso degli anni, sono state diverse le pubblicazioni avvenute in merito all’allontanamento di Roger Waters dei Pink Floyd. In particolar modo, le dinamiche sono state particolarmente spiegate da Nick Mason, il batterista della band, che ha parlato di una cena che avrebbe dovuto avere una portata riconciliatrice ma che, in realtà, accentua soltanto le disparità e i litigi che erano già avvenuti all’interno della band. Il rapporto incrinato tra Roger Waters e David Gilmour portò il primo a scegliere volutamente di lasciare la band, pensando che questo suo gesto segnasse la definitiva fine e lo scioglimento totale dei Pink Floyd.
Nick Mason ha così parlato dell’abbandono di Roger Waters: «Eravamo consapevoli che prima o poi Roger ci avrebbe comunicato che sarebbe andato via. Sia io che David Gilmour ci aspettavamo quel momento già da tempo e sapevamo che saremmo comunque andati avanti […] Diciamo che per certi versi è come quando è morto Stalin, c’è voluto un po’ di tempo per recuperare da quella situazione, un periodo che è durato tre o quattro anni.»