Bob Dylan è un artista iconico. Attraverso la sua opera, ha saputo creare, per poi ridimensionare innumerevoli volte, la figura del cantautore moderno. Ad oggi, Dylan è uno degli artisti più ammirati di tutti i tempi; avendo profondamente stravolto l’industria musicale sin dai suoi esordi e, perpetuando il suo cammino istrionico nella musica e nella poesia. I testi di Bob Dylan hanno sensibilizzato le masse riguardo tematiche particolarmente critiche e delicate, divenendo efficacissimi moniti per alcune delle rivoluzioni socioculturali più importanti del XX Secolo. Ad oggi, la figura di Bob Dylan è così prestigiosa da essere studiata sui libri di scuola.
La perdita di un artista dalla caratura così elevata come quella di Bob Dylan, quindi, getterebbe in un profondo stato di shock l’intero mondo della cultura e dello spettacolo. La morte di Dylan segnerebbe uno spartiacque spiacevole e definitivo tra la memoria storica della musica Rock ed il suo futuro. Se Bob Dylan morisse, la sua perdita sarebbe al centro di accesi turbini mediatici e tributi trionfali. Lo show televisivo australiano Today, però, non ha tenuto conto di tutte le conseguenze sopracitate; creando un fraintendimento particolarmente singolare, per il quale si è visto costretto a scusarsi con il cantautore tempestivamente.
La falsa notizia della morte di Bob Dylan
Il programma, che va in onda in prima mattinata, ha condiviso un servizio su alcuni documenti e pezzi di memorabilia appartenuti a Bob Dylan venduti all’asta per cifre astronomiche a Boston. Fin qui, non ci sarebbe nulla di strano, se solo non fosse che l’emittente abbia inserito una didascalia in sovraimpressione che declamava: “I documenti personali del compianto Bob Dylan sono stati venduti a 495 mila Dollari”. Questo, ha, irrimediabilmente, portato il presentatore Richard Wilkins a scusarsi con il pubblico e, indirettamente, con la leggenda del Rock.
Al termine del servizio, infatti, il performer ha detto: “Abbiamo bisogno di fare delle correzioni. Poco prima abbiamo lanciato un banner in sovraimpressione che riportava notizie false sulla morte di Bob Dylan. Ci scusiamo per l’inconveniente e le confusioni”. Tra gli articoli venduti all’asta, comunque, vi erano alcuni testi inediti manoscritti da Dylan e alcune lettere scambiate tra lui ed il musicista Blues americano Tony Glover. La collezione era appartenuta, in precedenza, a Glover stesso. La maggior parte dei lotti all’asta, sono stati acquistati da un acquirente anonimo. Gran parte del contenuto presente, comunque, riguardava alcuni stralci importanti di interviste rilasciate dal cantautore negli anni; in cui affrontava tematiche delicate e di attualità.