Il mondo della chitarra deve molto ai principali fautori della rivoluzione elettrica che ha permesso al Rock di conquistare la straordinaria attitudine con cui è passato alla storia. Parliamo ovviamente di Gibson e Fender, due brand iconici, dalla caratura storica elevatissima. Le due aziende si sono affermate come pioniere nella ricerca e nella costruzione di uno strumento, protagonista indiscusso di uno dei movimenti culturali più importanti nella storia contemporanea. Al di la della preziosità del loro contributo, però, col passare degli anni alcuni marchi si sono affacciati ad un mercato rivelatosi sempre più fervente, arricchendolo con slanci innovativi e design unici. Nel corso della seconda metà del ‘900, Gibson e Fender ebbero pane per i loro denti, in seguito alla nascita di brand divenuti, col passare di poco tempo, altrettanto iconici. In quest’articolo, abbiamo riportato alcuni grandi nomi della chitarra elettrica, che non sono, però, Gibson e Fender.
5) Ibanez
Prodotte per conto dell’azienda giapponese Hoshino Gakki Co.LTD. Le chitarre ed i bassi Ibanez ricoprirono un ruolo d’eccezione nella rivoluzione chitarristica virtuosa degli anni ’80. Ibanez iniziò a produrre strumenti classici nel 1935, per poi adeguarsi, negli anni ’60, alle esigenze del mercato; costruendo per lo più chitarre che richiamassero al design dei blasoni di Gibson, Fender, Rickenbacker e Gretsch a prezzi più accessibili. Il decennio successivo sancì la svolta per il marchio, che cominciò a costruire alcuni design propri, divenuti dei classici nella storia della sei corde, come la Iceman e la Artist. Negli anni ’80, la RG ebbe modo di nascere, cambiando per sempre le esigenze dei chitarristi più tecnici.
4) Schecter
Schecter è uno dei brand di chitarra più iconici ed in voga protagonisti del Terzo Millennio. Ciò nonostante, la storia del marchio affonda le radici in un prestigioso Custom Shop statunitense che, tra il 1976 ed il 1983, produsse strumenti di qualità eccelsa, a prezzi poco accessibili, rivolti ad un pubblico d’eccezione. La leggenda delle chitarre Schecter affrontò numerosi alti e bassi, ma alcuni mostri sacri della sei corde predilessero la qualità al marchio, arrivando a portare questi strumenti sul palco. Tra i chitarristi più famosi ad aver utilizzato Schecter nei suoi primi anni, Mark Knopfler dei Dire Straits ed il leggendario Bluesman Gary Moore.
3) Jackson
La Jackson Guitars venne, originariamente, fondata da Grover Jackson, socio di Wayne Charvel, di Charvel Guitars, prima di acquistarne, di fatto, la proprietà. Jackson divenne un brand iconico al pari di Gibson e Fender quando produsse uno dei modelli più importanti nella storia del Rock, la famosa V imbracciata dal giovane Randy Rhoads accanto ad Ozzy Osbourne sul palco e in studio. Dal 2002, il marchio Jackson è di proprietà Fender, ma la sua storia rimane, a tutt’oggi, delle più brillanti.
2) Rickenbacker
La Rickenbacker International Corporation nacque nei primi anni ’30. All’azienda, dobbiamo la nascita del primo modello di chitarra elettrica in assoluto. La sua storia, si pone al pari di Gibson e Fender per il ruolo dell’azienda di precursora della rivoluzione elettrica proposta dai brand sopracitati. Rickenbacker è famosa per il design particolare dei suoi strumenti, imbracciati da numerose stelle del Rock, tra cui Pete Townshend degli Who e Roger Glover negli anni d’oro dei Deep Purple.
1) Paul Reed Smith
La Paul Reed Smith Guitars è famosa in tutto il mondo per essere un’azienda particolarmente meticolosa in quanto a dettagli costruttivi e ricercatezza sonora. Fondata da Paul Reed Smith, nato a Stevensville il 18 febbraio del 1956, oggi, PRS viene considerata all’unanimità come una delle migliori case produttrici di strumenti musicali di sempre, vista l’elevata caratura e l’attenzione ai particolari riposta nelle chitarre proposte in catalogo. Inizialmente PRS si rivolse ad un mercato di nicchia, ma l’esplosione internazionale si rivelò essere dietro l’angolo.