La scena musicale internazionale degli anni ’80 andò incontro a profondi cambiamenti. I principali asserti compositivi su cui la musica per le masse tendeva a basarsi, furono completamente stravolti dall’avvento di musicisti estrosi dalle attitudini eccentriche. In Italia, il panorama di riferimento inseguì una wave diversa, pur mantenendo i tratti rivoluzionari che hanno caratterizzato i paradigmi d’oltreoceano. Gli anni’80 furono un decennio molto particolare per la musica italiana che vedeva sulle scene di maggior spicco l’alternarsi di nomi come quelli, già altisonanti di Zucchero ad esempio, accanto a quelli di giovani tanto ribelli quanto istrionici sotto l’aspetto artistico come CCCP: Fedeli alla linea e Litfiba. In un panorama così variegato, non potevano non nascere gemme dallo splendore particolarmente raro. In quest’articolo, abbiamo raccolto alcuni dei migliori album di Rock italiano usciti negli anni’80.
5) Litfiba – 17 Re
Nel 1986, i Litfiba pubblicarono il loro terzo album, di matrice più sperimentale rispetto ai primi due lavori in studio. I brani inclusi nel disco erano già stati suonati dal vivo dalla band, prima ancora che venissero inserite nella tracklist ufficiale. 17 Re chiuse la celeberrima Trilogia del potere, preceduta da Desaparecido del 1985 e Litfiba 3; considerati da molti critici come alcuni tra i migliori album di Rock italiano in assoluto.
4) Diaframma: Siberia
Formatisi a Firenze tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, i Diaframma sono un gruppo ancora attivo sulle scene, sebbene abbia affrontato numerosi cambi di rotta. Il primo album della band fiorentina, intitolato Siberia, viene a tutt’oggi considerato come un punto di riferimento per la New Wave italiana. Per la composizione del disco, la band attinse profondamente dalle influenze di gruppi Post-Punk inglesi; primi tra tutti i Joy Division. La tracklist dell’album è stata spesso rivisitata dai membri della band, visti i numerosi cambi di formazione affrontati.
3) CCCP: Fedeli alla linea – Affinità e divergenze
Intitolato 1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi – Del conseguimento della maggiore età, il nome del disco viene spesso abbreviato in Affinità e divergenze. Si trattò del primo, glorioso, debutto dei CCCP – Fedeli alla linea, uno dei gruppi italiani più famosi degli anni ’80, anche oltralpe. Affinità e divergenze viene considerato una pietra miliare assoluta del Punk Rock italiano e, sicuramente, uno dei migliori album Rock degli anni’80. Pubblicato nel 1985, le tracce che compongono l’album racchiudono il tema prevalente della vita incolore di provincia; argomento introspettivo, incentrato sulle esperienze da operatore psichiatrico del cantante Giovanni Lindo Ferretti, mentre CCCP, è la sola traccia ricca di riferimenti alla cultura filosovietica.
2) Decibel – Vivo da Re
Pubblicato nel 1980, Vivo da re fu il secondo album in studio dei Decibel, band che aveva tra le sue file l’iconico cantautore Enrico Ruggeri. Vivo da Re, in realtà, fu l’ultimo disco a vedere Ruggeri tra le file del gruppo fino alla reunion del 2016. Il gruppo rappresentò un punto di riferimento sulle scene Punk italiane. Per questo, Vivo da Re è un disco importantissimo, avendo sancito la svolta elettronica della band simbolo di un movimento culturale particolarmente incisivo. Con Vivo Da Re e la sua traccia intitolata Contessa, i Decibel riuscirono ad arrivare alla serata finale del Festival di Sanremo dell’80.
1) Zucchero Blue’s
Zucchero è uno dei cantautori più importanti sulla scena musicale impegnata italiana. Ancora oggi, i suoi brani riecheggiano nel cuore e nella mente di milioni di appassionati, provenienti da tutto il mondo. Con il suo sound frutto di contaminazioni sonore eclettiche, Zucchero ha conquistato il plauso di un pubblico internazionale particolarmente variegato. Sebbene, il suo, non sia un Rock in senso stretto, ma un genere unico, affascinante, ed ammiccante alle sponde latine della musica, così come al Pop e al Blues, non inserire un suo disco in questa sede sembrerebbe improprio. Blue’s è il quarto album in studio di Zucchero. Venne pubblicato sotto etichetta Polydor/Polygram nel 1985 e, tra le altre, è l’album casa di Hey Man, un brano meraviglioso, capace di affascinare intere generazioni. Visto l’apporto di Zucchero sulle scene degli anni’80, il suo fu sicuramente uno dei migliori album del decennio.