Pino Daniele è stato un artista straordinario. Il suo apporto sul panorama musicale contemporaneo è impressionante. Nei suoi anni d’oro, le sonorità proiettate verso il futuro che rendevano speciali l’opera di Daniele, gli permisero di portare le scene musicali italiane alla ribalta sul panorama internazionale. Ad oggi, la sua chitarra e la sua voce unica continuano ad ispirare i giovani musicisti più in gamba che annoverano la scena nostrana. Quanto fatto da Pino Daniele continua ad avere, ancora oggi, dell’incredibile.
Il suo sound frutto della commistione aulica di elementi etnici e ritmi mediterranei, cambiò per sempre il volto dell’industria musicale; rendendo Napoli un punto nevralgico della cultura musicale del Bel Paese. La morte di Pino Daniele è stata un duro colpo per milioni di appassionati. Il contributo della sua prestigiosa discografia sullo slancio avanguardistico dei maggiori esponenti della musica impegnata nazionale è incommensurabile. Alla luce di queste premesse, sembra chiaro che il suo lascito inestimabile rimarrà indimenticato.
Tra i dischi di più grande successo di Pino Daniele, figura, sicuramente, Dimmi cosa succede sulla terra. Si tratta del suo sedicesimo album in studio; pubblicato il 12 marzo del 1997. Dimmi cosa succede sulla terra è l’album di Scirocco D’Africa, cantata in duetto con Giorgia, The Desert In My Head e Canto do mar; gemme dal raro splendore che risentono profondamente delle inflessioni etniche del sound dell’artista. Il disco, comunque, si dimostrò essere molto più della somma delle sue straordinarie tracce; arrivando a contenere pietre miliari assolute dell’opera di Pino Daniele come Che male c’è, di cui oggi esplicheremo il significato.
La storia ed il significato di Che Male c’è di Pino Daniele
Prima di addentrarci nei particolari del brano in esame, sarebbe opportuno fornire del contesto. Dimmi cosa succede sulla terra marcò un successo straordinario per Pino Daniele. Si trattò del secondo disco più venduto del 1997. A soli due giorni dalla sua pubblicazione, l’album debuttò al secondo posto della classifica italiana, per poi arrivare in vetta durante la seconda settimana di permanenza. Secondo Musica e dischi, Dimmi cosa succede sulla terra vendette oltre 900.000 copie solo in Italia durante il 1997.
Nel 1998 Che male c’è venne nominata come Canzone Italiana dell’anno al Premio Italiano della Musica, essendo stata, insieme a Dubbi Non Ho, il singolo che trainò l’album sul podio. In quello stesso frangente, Daniele ricevette il premio di artista dell’anno secondo la rivista Musica! e, infine, si aggiudicò la vittoria al FestivalBar del ’97. Il significato di Che Male c’è di Pino Daniele va ricercato nella genuinità dei suoi versi.
Si tratta, infatti, di una traccia madida di poesia. Che Male c’è è un inno all’amore più libero, dolce, passionale e sconfinato. Potremmo dire che, il testo della canzone, assuma i tratti di una poesia dalle atmosfere ingenue e sincere. La strumentale, dalla ritmica avvolgente ed il tappeto di note caldo ed appassionante di cui si compone, si sposa alla perfezione con le esigenze delle lyrics. In Che Male c’è, Pino Daniele solleva un inno all’amore senza pensieri, al porto sicuro in cui ognuno di noi ha bisogno di rifugiarsi nei momenti di sconforto, privi della paura di essere giudicati e della vergogna di esternare le proprie inibizioni.