Follow the leader è il terzo album studio dei Korn, gruppo nu metal degli Stati Uniti. Il gruppo è riconosciuto per essere uno dei maggiori esponenti del genere appena citato. Il nu metal è un crossover di generi fra cui l’alternative metal o l’heavy metal. Questo è considerato il loro più grande successo, dato confermato sia dalle vendite che dalle certificazioni. La pubblicazione risale al 1998, mentre dovremo aspettare l’anno successivo per l’estrazione del singolo da milioni di visualizzazioni, “Freak on a Leash”. Le minuzie contenute all’interno di questo album sono diverse e ricercate, il che aggiunge valore al prodotto. Ecco la copertina di “Follow the Leader” e alcune curiosità sulle tracce.
La copertina di Follow the Leader
La copertina di quest’album è stata progettata e disegnata da Todd McFarlnane, un famoso fumettista canadese. Curiosamente, la copertina fu affidata alla sua azienda, dopo che Todd li definì “I Doors degli anni Novanta”. La collaborazione continuò con la produzione di “Kick The P.A”, una traccia creata per un film nato da un soggetto creato da McFarlnane. Nella copertina si vede raffigurata una bambina in prossimità di un dirupo, che gioca. Il concept è tipico dei Korn, vista la loro tendenza ad inserire bambini in contesti poco consoni. Il gioco in questione dovrebbe avere il nome di “Mondo”. Prevede di saltare a piedi uniti o su un piede in delle caselle disegnate a terra. Queste sono numerate da uno a dieci canonicamente, mentre qui arrivano a nove. Una decima avrebbe portato la bambina a cadere, inevitabilmente. Dietro la bambina, che spicca per un vestitino rosso, altri ragazzini, intenti a seguirla.
La copertina in “Freak on a Leash” e le tracce
Fu cura di Todd anche il processo di animazione che si vede nel singolo “Freak on a Leash”. I bambini rappresentati in copertina escono di soppiatto, di notte, per recarsi in quel dirupo. Ha una posizione centrale anche la figura di un uomo in divisa che accortosi del pericolo, tenta di salvare la bambina. Inciamperà e la sua pistola cadrà, sparando un proiettile. Questo attraverserà una serie di oggetti, riportandoci al video del gruppo e di nuovo indietro verso l’animazione. Prima dell’effettiva traccia “It’s On!” inoltre, troviamo 12 tracce da cinque secondi, volte a formare un minuto di silenzio. Queste iniziali dodici tracce sono dedicate a Justin, un ragazzo malato terminale di cancro all’intestino, che espresse il desiderio di vederli prima di morire. Un’altra dedica a Justin è la traccia numero 22, che prende il suo nome. Le tracce effettive dell’album sono allora 13 e non 25 come da numero. Si dice che il numero 13 in America non abbia proprio dei connotati positivi e che sia fonte di malaugurio. Che sia un caso pure questo?