Il secondo concerto dei Pink Floyd ad Hyde Park
Il 18 luglio del 1970 è una delle date storiche per gli amanti dei Pink Floyd ma non solo; si tenne, infatti, il secondo concerto dei Pink Floyd ad Hyde Park. Per numeri, esibizione e rendimento fu nettamente differente rispetto al primo che gli spettatori potessero ricordare. In effetti, i Pink Floyd si esibirono ad Hyde Park anche due anni prima, nel 1968. In questa occasione ci fu un concerto gratuita dove, a detta degli stessi membri della band, si potè dare il meglio di sè stessi.
In quell’occasione i Pink Floyd presentarono anche Atom Heart Mother, che sarebbe uscito il successivo 10 ottobre, con l’accompagnamento dell’orchestra.
Hyde Park negli anni
E’ uno dei nove parchi reali di Londra, certamente passato alla storia per i numerosi eventi e manifestazioni che si sono tenuti al suo interno. Al di là della secolare storia che lo vedeva un semplice feudo nel ‘500, non si può non sottolineare l’importanza della musica all’interno di questa celebre area.
Da sempre, infatti, l’Hyde Park ha ospitato numerosi concerti rock ma non solo. Tante sono state le occasioni di reunion, di eventi straordinari o di ritrovi di band con il loro pubblico. Al di là dei Pink Floyd, l’Hyde Park negli anni ha ospitato celebri artisti. Parliamo di Jethro Tull (1968), King Crimson (1969) o Rolling Stones (1969 e 2013) ad esempio; ma anche di Blind Faith (1969) e Roy Harper (1971).
Tuttavia, la zona è stato teatro anche di Foo Fighters, Bon Jovi, Paul McCartney, Pearl Jam, Bruce Springsteen e molti altri che si sono esibiti nel parco reale più di recente. Addirittura, l’Hyde Park ha visto anche la reunion dei Blur, nel 2 e 3 luglio del 2009, ed è stato la sede dell’Hard Rock Calling (dal 2006 al 2010).
Cosa ci è rimasto del concerto dei Pink Floyd ad Hyde Park?
Del secondo concerto dei Pink Floyd ad Hyde Park sono pervenute, fortunatamente, numerose testimonianze. Per capire cosa ci è rimasto del concerti dei Pink Floyd ad Hyde Park bisosgnerebbe innanzitutto contestualizzare l’epoca: siamo negli anni in cui la formazione della band britannica si stabilizza, prima di diventare quella tanto celebre che pubblicherà capolavori come The Dark Side of the Moon, Wish You Were Here o The Wall.
Per fortuna, molti hanno registrato parti del concerto; esistono dunque numerose registrazioni e foto facilmente reperibili online. Questo è un altro punto a favore della band, che in soli due anni era riuscita, con le stesse dinamiche e nello stesso luogo, ad aumentare gli spettatori presenti all’evento. Erano circa 5000 nel 1968, circa 200mila due anni dopo. Fu certamente anche merito del fatto che il concerto fosse gratuito, questo è vero, ma è anche grande sintomo dell’impatto sempre più importante che la band stava avendo. Con Atom Heart Mother del 10 ottobre successivo ci sarà la consacrazione, oltre che la svolta progressive.