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Fabrizio de André, a chi é dedicata “La ballata dell’amore cieco”?

A chi è dedicata la celebre canzone La ballata dell’amore cieco di Fabrizio De André? Difficile definirlo con certezza e anche lo stesso autore non lo ha mai spiegato con certezza. Ci sono varie interpretazioni che riguardano il pezzo stesso ed è quindi un po’ complesso dare una risposta alla domanda suddetta. Come molti di noi conosceranno, la canzone parla d’amore, ma si tratta di un amore molto particolare e basato sulla non corrispondenza. C’è questo uomo onesto e probo che prova un sentimento molto forte per una donna che invece non lo amava per nulla.

La storia del brano

Con il tempo e il passare della canzone la donna diventa molto esigente e inizia a fargli delle richieste assurde e davvero cattive. Il Nostro vuole fare di tutto per guadagnare l’amore della donna e fa tutto ciò che gli viene assegnato senza battere ciglio. Lui ritorna sempre a lei, nonostante venga trattato da zerbino, per dimostrarle il suo amore. Addirittura il protagonista uccide la madre come dimostrazione di amore verso quella donna che invece non lo ama. Ecco quindi spiegato perché si tratta di un amore cieco e fa capire chiaramente dove si può spingere una relazione malata e tossica, secondo il cantautore genovese.

La dedica della canzone

Ma allora a chi é dedicata “La ballata dell’amore cieco”? Come abbiamo già detto, difficile a dirsi. Ciò che si pensa è che non sia affatto una storia autobiografica o basata su una esperienza personale dello stesso Fabrizio De André. Anche ipotizzando un legame con le sue mogli, non si riferisce assolutamente a Dori Ghezzi, la cantante italiana che è stata la compagna e moglie di lungo corso di Faber. Molti hanno ipotizzando che si stesse in qualche modo riferendo alla prima moglie, molto poco conosciuta al grande pubblico, ovvero Enrica Rignon, detta “Puny”. Con la sua relazione con Faber, Enrica Rignon partorì nel 1962 Cristiano De Andrè, il primo figlio di Fabrizio de André.

Non è autobiografica

Il matrimonio tra i due sfumò qualche anno dopo la nascita del piccolo Cristiano e nel 1975 Fabrizio iniziò a frequentare un’altra donna. Quest’altra donna era proprio Dori Ghezzi e Fabrizio si era perdutamente innamorato di lei, tanto da voler concentrarsi sentimentalmente solo su di lei. Faber aveva giù divorziato dalla sua prima moglie Puny che, secondo voci di corridoio, non aveva mai amato davvero. Non sembra però probabile che la canzone sia in qualche modo incentrata nel suo rapporto con la prima moglie. La canzone venne scritta nel 1966, quando Cristiano era già nato da 4 anni, e Faber non aveva mai dimostrato alcun tipo di dolore nel suo rapporto con Enrica Rignon.

Influenza francese

Ciò che sappiamo è che il tema del brano non è qualcosa di davvero inedito. Lo stesso Fabrizio de André ha affermato che il soggetto della canzone è ripreso direttamente da una celebre poesia di un poeta. Il poeta non poteva che essere francese, data la grande passione del cantautore genovese per il mondo della poesia e della letteratura d’Oltralpe. La poesia si intitola Cuore di Mamma ed è una delle più celebri di Jean Richepin.

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