Nick Cave ha parlato di come è sopravvissuto alle sue dipendenze dalle sostanze di tossicodipendenza. Il Nostro ha affermato: “Sono sopravvissuto solo grazie alle riunioni dei Narcotici Anonimi”. In effetti Nick Cave aveva una dipendenza dall’eroina veramente molto forte e molto marcata, davvero difficile da affrontare e da scardinare via con facilità. Solamente i suoi incontri con la Narcotici Anonimi lo ha aiutato a superare quel periodo veramente molto difficile della sua vita. Nick Cave però è sempre stato veramente molto onesto e sincero riguardo i suoi problemi e il rapporto con la droga.
Periodo difficile
Il frontman dei Bad Seeds e autore di diverse colonne sonore ha affermato di aver avuto una fortissima dipendenza dall’eroina durante la fine degli anni Ottanta. Nel 1988 Nick Cave aveva fatto uscire Tender Prey, un disco veramente ottimo dal punto di vista degli arrangiamenti e dei testi. Il disco in questione è considerato uno dei dischi più importante di tutti gli anni Ottanta, almeno per quanto riguarda il genere post-punk e alternative rock. Quel periodo però, dal punto di vista personale, fu davvero molto difficile per Nick Cave e per questo si abbandonò purtroppo alle droghe.
L’aiuto della NA
“Sono sopravvissuto solo grazie alle riunioni tenute e organizzate dal gruppo di supporto dei Narcotici Anonimi”. Questo è quello che ha detto Nick Cave quando gli è stata fatta questa domanda relativa alle droghe e a come poterle affrontare. La domanda gli è stata posta da un ragazzo di nome Evan, a quanto pare grande fan di Nick Cave, che si è dichiarato essere un ragazzo legato purtroppo alla droga ma in fase di guarigione. Nick Cave gli ha dato diversi consigli nei suoi Red Hand Files, dicendo che le riunioni ai Narcotici Anonimi sono stati molto importanti e utili.
Le riunioni
Nick ha raccontato: “Capisco la tua resistenza all’idea di fare le riunioni. Ma io ero sempre me stesso. Nel mio cuore non l’ho mai veramente capito – non ho mai sentito la stessa connessione che altre persone sembravano avere con le riunioni. Mi sono sempre sentito fuori da quel mondo, guardandomi dentro. Non avrei mai potuto impegnarmi completamente ma poi ho capito cosa andava fatto. Tuttavia, penso che sarebbe vero e oneroso dire che se non fosse stato per quelle riunioni probabilmente non sarei sopravvissuto alla mia dipendenza da eroina. I Narcotici Anonimi son stati una presenza utile, costante e sempre presente. Non se ne andava mai, un posto in cui potevo tornare strisciando, ancora e ancora, anno dopo anno, ed essere accettato e accolto, accolto di nuovo”.
Nick e le sue debolezze
Cave ha detto: “Devo la mia vita a Narcotici Anonimi. Quando nessun altro mi voleva, Narcotici Anonimi mi accettava sempre. Alla base della Narcotici Anonimi c’era la tattica dei Dodici Passi, una sorta di percorso e di consigli su come vivere giorno per giorno. È un antidoto al caos, un modo molto efficace per capire come andare avanti e serve a tutti. Io in realtà non seguo i 12 passi ma so che se li seguissi sarei una persona migliore. Alla fine, trovi la tua strada, sempre”. Bravo Nick!