Pete Best è stato il primo batterista di una band leggendaria come quella dei Beatles. Tuttavia, la sua esperienza insieme McCartney, Lennon ed Harrison è durata molto poco. Infatti, il 16 agosto del 1962, fu licenziato dal gruppo e sostituito da Ringo Starr, su ordine del produttore George Martin e con l’esecuzione di Brian Epstein. Ora la lettera di licenziamento è pronta per essere messa in vendita all’asta, ad una cifra che potrebbe risultare davvero molto interessante.
Perché Pete Best era stato licenziato dai Beatles
Pete Best, in realtà, era la personalità meno socievole dei Fab Four. Mentre gli altri tre artisti amavano stare a stretto contatto con il pubblico, Pete preferiva appartarsi. Nonostante ciò, aveva contribuito ad incrementare la fama dei Beatles a livello globale, con sua madre che era al suo fianco e sosteneva ulteriormente la band di Liverpool. Si diceva che Martin lo considerasse come l’anello debole del gruppo britannico, ma un’altra versione parlava di gelosie interne al gruppo. Infatti, Best aveva una personalità prorompente, in grado di offuscare la popolarità degli altri tre membri grazie ad un aspetto tenebroso e a numerose ammiratrici.
Chi ha custodito la lettera di licenziamento
La lettera fu poi inviata a Joe Flannery, ritenuto da molti come il Beatle segreto e capace di contribuire in prima persona allo straordinario successo della band inglese. Fu proprio lui a sapere da Epstein del licenziamento di Best, con la seguente comunicazione: “Ho letto dal Mersey Beat che Pete Best è entrato a far parte dei Lee Curtis & The All Stars. Gli ho inviato un certificato di liberazione da ogni obbligo contrattuale nei confronti dei Beatles. Porgo i miei più sinceri auguri per il successo continuo di Pete e del gruppo con il quale suona”. Il signor Flannery ha scelto di conservare la lettera fino al giorno della sua morte, sopraggiunta nel 2019 all’età di 87 anni. Joe si è occupato delle prenotazioni dei Fab Four tra il 1962 e il 1963.
Pete Best racconta della notizia del licenziamento
Pete Best ha anche spiegato in un documentario della BBC come ha ricevuto la comunicazione relativa al suo licenziamento. “Non pensavo minimamente che sarei stato cacciato dai Beatles. Epstein mi ha detto che gli altri ragazzi mi avrebbero voluto fuori e che Ringo Starr si sarebbe unito alla band di lì a poco. È stato un vero fulmine a ciel sereno, la mattina dopo mi sarei svegliato senza più far parte dei Beatles”. La lettera comprende anche una serie di note di Paul McCartney al signor Flannery dopo lo scioglimento dei Fab Four.
Cosa ha fatto Pete Best dopo aver lasciato i Beatles
Dopo il licenziamento, Pete Best continuò a suonare in diversi gruppi. È stato dipendente pubblico per circa 20 anni, prima di dare vita alla Pete Best Band verso gli anni ’90. Dopo la pubblicazione della compilation Anthology 1 da parte dei Beatles, il batterista ha ricevuto un compenso economico molto ingente, essendo stato presente nelle tracce del disco. Inoltre, nella scorsa estate, il buon Pete ha augurato un buon 80esimo compleanno a Ringo Starr, porgendogli un ramoscello d’ulivo.