Kurt Cobain è stato il leader del gruppo grunge ”Nirvana”. Dall’aspetto angelico, nascondeva in realtà molti problemi che com’è noto lo portarono al suicidio all’età di ventisette anni. Il frontman ebbe purtroppo una vita molto travagliata fatta di alti e bassi. Pur essendo diventato uno dei maggiori cardini della scena musicale statunitense, non riuscì a vivere il suo successo tranquillamente. Rimase attivo circa dieci anni, con una discografia collocabile fra la metà degli anni Ottanta e i primi anni appena degli anni Novanta. Una carriera molto intesa e veloce considerando il successo che ebbe con il singolo “Smells Like Teen Spirit”, pubblicato nel 1991, il quale fu considerato dai media un inno generazionale. Divenne in poche parole il re della scena grunge di quegli anni, segnando intere generazioni con le sue canzoni e la sua immagine. Un personaggio del genere allora non può non avere dei tratti distintivi. Ecco cinque curiosità incredibili su di lui, che meritano di essere sottolineate.
La cameretta di Kurt Cobain
Prima tra le cinque curiosità su Kurt Cobain: il leader ha saputo incarnare sin da bambino tutte quelle piccole accortezze che rendono un artista tale. Si dice fosse molto attivo in ambito artistico. Sin da bambino infatti si è dedicato al disegno, copiando i personaggi dei suoi cartoni preferiti e attaccandoli al muro. La sua cameretta era dunque molto particolare, pur essendo la cameretta di un bambino.
Kurt Cobain era ambidestro
Il famoso frontman dei Nirvana era un ambidestro. Sapeva dunque utilizzare entrambe le mani, senza preferirne una rispetto all’altra. Questa particolarità lo ha portato a scegliere con quale mano suonare la chitarra. Solitamente vediamo gli artisti suonare la chitarra con la mano destra, tranne se mancini. Proprio in riferimento al maggior numero di chitarristi destrorsi rispetto a quelli mancini, Kurt ha scelto di perfezionare l’impugnatura e di continuare a suonare la chitarra con la mano sinistra.
La gestione del successo
Terza tra le curiosità su Kurt Cobain è la seguente: non ha saputo gestire bene il successo. Forse a causa della velocità con cui ha raggiunto l’apice, forse proprio per i suoi problemi personali, quello a cui molto uomini ambiscono, non faceva per Kurt. E’ Goldberg, l’ex manager del gruppo a raccontare ciò che è successo dopo l’uscita di Nevermind. Pochi mesi dopo scoprirono che Kurt faceva uso di eroina e come sottolinea il suddetto, fu un periodo davvero molto difficile. Kurt si stava sgretolando velocemente così come si era costruito. Testimonianza di ciò anche la sua lettera, dove dice che ormai da anni non provava più le stesse cose scrivendo e producendo musica e che per questo si sentiva in colpa. Si paragonò infine a Freddie Mercury che come si sa, viveva di musica.
Il divorzio dei suoi genitori
In molti ricordano Kurt come un uomo troppo sensibile. Questa sensibilità è forse data da un’infanzia e un’adolescenza che purtroppo non sono state delle migliori. Quando aveva circa otto/nove anni i suoi genitori decisero di separarsi. Un divorzio ha sicuramente un peso sui figli, soprattutto se piccoli. Kurt però, prese particolarmente male la fine della relazione tra i suoi, tanto che, non solo continuerà a rimproverarli da grande, ma che da bambino scrisse sul muro della sua camera: “Odio mamma, odio papà.”
Kurt Cobain suonava sotto effetto di sostanze stupefacenti?
Risulta già difficile pensare di fare qualcosa in condizioni poco consone, eppure si dice che Kurt fosse in grado di esibirsi e suonare anche dopo aver fatto uso di sostanze. A confermare quest’altro dei fatti su Kurt un episodio avvenuto durante il Reading festival: Kurt andò in overdose, ma dopo una rianimazione fu in grado di esibirsi e di portare avanti un concerto straordinario.