Perché Robert Plant non ha mai considerato più di tanto di chi ha fatto nella propria carriera delle cover dei Led Zeppelin? Andiamo con ordine e partiamo da quando i Led Zeppelin finirono la propria carriera. Era il 1980, il batterista John Bonzo Bonham era morto e il cantante del gruppo, Robert Plant, aveva compiuto da pochissimo 32 anni. Era molto giovane e aveva comunque una carriera davanti di grandissima levatura e rispetto. Sarebbe stato molto facile fare dischi su dischi magari tecnicamente non così buoni e riempire i live di tutto il mondo con le reinterpretazioni dei suoi Led Zeppelin. Ma Robert Plant non era interessato a questo, non più di tanto. A lui non interessava e non interessa chi fa cover dei Led Zeppelin.
Robert Plant voleva andare avanti da solo
I primi dischi di Robert Plant fuori dai Led Zeppelin furono del 1982, 1983 e 1984, uno all’anno per tre anni. Pazzesco a dire il vero. I dischi furono Pictures at Eleven, The Principle of Moments e l’album Honeydrippers. Robert Plant aveva indubbiamente dato il suo 100% per fare qualcosa di personale e staccarsi un po’ dai Led Zeppelin. In realtà il cantante tornò con la band nel 1985 durante il Live Aid che vide il gruppo tornare a suonare dopo molti anni con Phil Collins alla batteria. Ma quelli erano dei Led Zeppelin stanchi, mal accordati e che non erano ancora riusciti a nascondere i vecchi dissapori.
La decisione di lasciarsi i Led Zeppelin alle spalle
Nel 1993, dopo la pubblicazione del disco Fate of Nations, Robert Plant capì di aver abbandonato del tutto il ricordo della band. Disse che era determinato ad andare avanti, lasciandosi alle spalle non solo i suoi precedenti dischi solisti, ma anche gli altri album dei Led Zeppelin. Robert Plant ha dichiarato di non ascoltare mai “Stairway to Heaven” durante il tempo libero e non era assolutamente interessato ad ascoltare chi faceva cover dei Led Zeppelin ed è stato molto chiaro su questo. Non si tratta di arroganza, ma di una scelta di cercare di andare avanti senza il pesantissimo fardello della sua vecchia band.
Fare a meno di ascoltare cover dei propri pezzi
Va pur detto che Robert qualche volta fece dal vivo qualche brano dei Led Zeppelin, ma doveva essere nella condizione giusta per farlo. David Letterman, dopo averlo inviato una volta al suo Late Show, gli chiede se gli piaceva ascoltare le cover fatte da altre band dei Led Zeppelin. E Robert Plant disse che ne faceva a meno e aggiunse che c’erano molte persone che provavano a far tornare la band, ma senza successo. Per quanto possa far piacere che un’altra band o un cantante tributi una canzone fatta da band x, non sempre è apprezzata.
Odio profondo
In Australia, diversi anni fa, uscì un disco di cover solamente dedicato a Stairway to Heaven. Potete immaginare la reazione di Robert Plant dopo aver anche solo ascoltato i vari brani. A lui non sono mai piaciuto gli imitatori, sia di lui che dell’intera band, e fra questi c’era un nome a caso, Bon Jovi. Robert ha sempre detto di non apprezzare chi copiava gli altri.