I Motley Crue hanno fatto la storia dell’Hair Metal degli anni d’oro. Negli anni ’80, il gruppo era diventato il simbolo del genere, attraverso una commistione esplosiva di carisma e brani dal ritmo travolgente. Ad oggi, i Motley Crue continuano a raccogliere milioni di fan in tutto il mondo, avendo scolpito la loro opera nella leggenda sin dagli esordi. La storia dei Motley Crue è particolarmente affascinante poiché ricca di aspetti peculiari, non mancando di drammi e controversie decisamente gravi.
Quella dei Motley Crue, del resto, è una storia nata nel segno di eccessi e dissolutezze che, in poco tempo, mandarono la band al collasso. I membri del gruppo avevano, dalla loro, dei caratteri estremamente esuberanti. Sin dai primi tempi, il gruppo aveva bramato il successo ed i riflettori a tutto spiano; cadendo praticamente subito nelle subdole trappole dello show business.
L’edonismo dei componenti dei Motley Crue portò il gruppo a distruggersi. Ognuno di loro ha affrontato, nel corso di questi anni, in diverse occasioni, le proprie dipendenze; intraprendendo percorsi di riabilitazione nella speranza di non ricadere ancora negli stessi errori. Il batterista dei Motley Crue, Tommy Lee, si è recentemente espresso riguardo l’alcolismo di cui era stato, fino a poco tempo fa, vittima; spiegando chi l’abbia salvato dalla sua condizione distruttiva. Di seguito, ne abbiamo riportato le parole.
Tommy Lee: “mia moglie mi ha salvato dall’alcolismo”
Tommy Lee ha concluso poco tempo fa il suo percorso di riabilitazione che, per lui, non è stato il primo. Il leggendario batterista dei Motley Crue ha trascorso lunghi periodi di rehab negli anni d’oro della band e, negli ultimi tempi, anche suo figlio Brandon Lee era caduto vittima delle stesse dipendenze del padre. A salvare Tommy Lee dall’alcolismo è stata, questa volta, sua moglie. Lo ha raccontato, di recente, lo stesso batterista che ha detto: “Non mi ero reso conto di esagerare finché non ho capito di dover per forza smettere. Mi comportavo da stupido e lo facevo per noia. Quando mi svegliavo, mi preparavo un drink a base di vodka; appena spruzzata di succo di mirtillo o limonata. Sono arrivato a berne otto litri al giorno. Quando ho ricominciato, ero sobrio da quattro anni. Mi sono reso conto che sarei potuto morire“.
Tommy Lee ha proseguito spiegando che, a salvarlo dall’alcolismo, fosse stata sua moglie. Il batterista, ormai cinquantottenne, ha sposato Brittany Furlan il 14 febbraio del 2019. “Fu mia moglie a dirmi che stavo esagerando – ha proseguito – Ho cominciato a farle paura. Era molto preoccupata per me e, questo, mi ha spinto a decidermi a uscirne. Adesso sto bene; non sto accusando effetti collaterali causati dall’astinenza“. Per la leggenda dei Motley, sta per presentarsi un periodo particolarmente impegnativo. Tommy Lee rilascerà, il prossimo 16 ottobre, il suo ultimo lavoro da solista; per di più, si prevede un ritorno della leggendaria band simbolo dell’Hair Metal, sui palchi di tutto il mondo, per il 2021.