Quale è stato il primo concept album della storia del rock? Non molti sono d’accordo con quest’album che vi stiamo presentando ma questo è la nostra idea (confermata anche da altri critici musicali). Si tratta del disco d’esordio dei Mothers of Invention, band statunitense, per la precisione della California, che usciva fuori dalle ceneri di un gruppo precedente, i Soul Giants. La band forse vi sembrerà all’inizio poco conosciuta ma sicuramente vi verrà in mente qualcosa dopo la notizia che nella band entrò il celebre artista e chitarrista Frank Zappa. Il chitarrista diventò presto l’anima creativa del gruppo e con lui nacque il concept album “FREAK OUT!” del 1966.
Tutto permeato dalla metafora con i freaks
Ma di cosa parla questo disco così particolare? Al centro di tutto c’è una visione molto ironica e satirica che rappresentava la cultura americana dell’epoca. L’unione di questa visione con quella dei freaks dava poi il resto, delineando l’ambiente e il panorama di Los Angeles. Per coloro che non lo sapessero, i freaks erano quei fenomeni da baracconi che erano presenti nei circhi e spesso avevano sembianze particolari. Erano personaggi come la donna cannone, i gemelli siamesi, la donna barbuta, nani e vari altri singolari personaggi. In italiano viene tradotto con “fricchettoni” o anticonformista.
Il contenuto del concept album della band di Frank Zappa
Indubbiamente Frank Zappa era una figura molto strana ed eccentrica, oltre che anticonformista ai massimi livelli. Ciò che voleva fare Frank Zappa era quello di fare un album concettualmente incentrato su una critica veramente feroce al materialismo imperante di Los Angeles. Per lui i veri freak era coloro che si vestivano in modo sgargiante e appariscente, che faceva un larghissimo uso di droghe e avevano uno stile di vita molto pianificato e impostato. In poche parole, tutto ciò che non era lui. Il disco “FREAK OUT!” fu anche uno dei primi doppi album della storia, tra le altre cose.
Il primo concept album, secondo alcuni
Non molti sono d’accordo nel definire questo disco il primo concept album di sempre. Secondo Frank Zappa, ogni pezzo del disco ha qualcosa in particolare e non c’è un singolo più importante degli altri, così come non ci sono brani inutili e riempitivi. Ogni pezzo ha un certo significato all’interno della dinamica del disco e tutti i pezzi funzionano con grande coesione interna. Ma perché alcuni non lo considerano il primo concept album? Diversi critici affermano che il primo concept album di sempre risalga al 1940 e venne realizzato da Woody Guthrie. Il disco ha il titolo “Dust Bowl Ballads”.
Gli altri esempi di concept album
In the Wee Small Hours del 1955 e Frank Sinatra Sings for Only the Lonely del 1958 vengono considerati altri concept album, pubblicati da Frank Sinatra. In realtà, il concetto di concept album viene ancorato alla dimensione più rock ed ecco perché dischi come Pet Sounds dei Beach Boys, Revolver e Sgt Peppers’ Lonely Hearts Club Band dei Beatles son considerati concept album. Per la nostra idea, il primo concept album della storia del rock è quello della band di Frank Zappa.