Il batterista degli Who Keith Moon era famoso per il suo carattere decisamente particolare, casinista e fumantino. Guidato spesso dal consueto mix di droghe e alcol (che poi lo avrebbe ucciso di fatto), era noto per dare spesso spazio alle sue follie personali sulla povere e incolumi camere d’hotel. Quando girava per il mondo con la storia band degli Who, faceva ovunque il disastro. Come quella volta che fece esplodere il bagno di un hotel. Non era la prima volta che Keith Moon faceva una cosa del genere, e non sarebbe stata neanche la sua ultima. Andiamo a vedere cosa successe quella volta che fece esplodere il bagno di un hotel.
Come festeggiare dal meglio il suo 21esimo compleanno?
Quella volta Keith Moon fece esplodere il bagno di un hotel per festeggiare il suo 21esimo compleanno. In quel momento si trovava all’Holiday Inn di Flint, nel Michigan. Quale decisione migliore per festeggiare se non distruggere quasi completamente un bagno, tra l’altro quello della propria camera? Si dice che avesse guidato una Lincoln Continental, non certo la macchina più economica del mondo al tempo, e l’avesse di fatto gettata nella piscina dell’hotel. Non contento, aveva deciso di far saltare per aria il bagno della sua camera d’hotel per poi divertirsi a lanciare pezzi di torta su portieri, inservienti e tutti ciò che passavano a tiro.
Le versioni discordanti e i diversi dettagli
In realtà non conosciamo benissimo tutti i dettagli. La band degli Who, capitanata da Roger Daltrey e Pete Townshend aveva tenuto un concerto d’apertura per gli Herman’s Hermits e solo dopo si era dedicata al festeggiamento del compleanno di Keith Moon. Nessuno dei componenti sapeva che il batterista aveva con sè un candelotto di dinamite che avrebbe poi usato per far saltare in aria la tazza del gabinetto. Alcuni dicono che la macchina guidata dentro la piscina dell’hotel non fosse una Lincoln Continental, ma una Cadillac, mentre altri affermarono che era una Rolls Royce. Inutile dire che Keith Moon e gli Who furono banditi a vita dagli Holiday Inn da quel giorno.
I grossi problemi di dipendenza di Keith Moon
Chiaramente e come abbiamo scritto prima non si trattò della prima volta che Keith Moon faceva dei gesti del genere. La sua pesantissima dipendenza da alcol e droga gli aveva già creato problemi e gliene causò altri anni dopo. Pensate che nel 1973 il batterista collassò sul palco dopo aver ingerito una quantità mostruosa e imbarazzante di tranquillanti e di brandy. Alla fine si riprese ma il concerto venne continuato e portato a termine da un giovane e sconosciuto fan che sapeva suonare la batteria, un certo Scot Halpin. Altri aneddoti riguardano il rapporto con Ringo Starr il quale aveva cercato più volte di rendere Keith Moon consapevole della sua pesante dipendenza.
I casini interni
Ovviamente il suo carattere, similmente a Brian Jones nei Rolling Stones, gli causava degli scontri pesanti e difficili con gli altri membri. Non è un caso che, dopo il temporaneo addio di Ringo Starr dai Beatles, Keith Moon avesse cercato di convincere Paul McCartney a essere assunto nel gruppo dei Fab Four. Senza successo.