Lo sapete quale è il più grande supergruppo rock della storia della musica? Beh, si tratta di un gruppo con dei nomi decisamente altisonanti. C’era solamente una persona che poteva riunire nomi di altissimo calibro nel mondo del rock dell’epoca. Questa persona era il bassista (ormai ex, al tempo) dei Beatles, ovvero Paul McCartney che ebbe l’idea di unire alcuni membri e musicisti davvero incredibili. Decise di chiamare il batterista dei Led Zeppelin John Bonham, il bassista dei Led Zeppelin John Paul Jones e il chitarrista Pete Townshend degli Who. Non finiva decisamente qui, perché Paul McCartney decise di chiamare anche David Gilmour dei Pink Floyd e moltissimi altri nomi.
Le origini del supergruppo rock più grande di sempre
Era il 3 ottobre del 1978 e Paul McCartney stava ultimando i dettagli di “Back to the Egg” agli Abbey Road Studios di Londra. Quel disco sarebbe stato l’ultimo album dei Wings e che sarebbe stato poi pubblicato un anno dopo circa, nel giugno del 1979. Paul McCartney però aveva un’idea mentre completava il suo disco: creare il più grande supergruppo rock della storia. Decise quindi di chiamare dei nomi veramente altisonanti per fondare un supergruppo con il nome Rockestra. Pensate che Macca registro anche due pezzi, “Rockestra Theme” e “So Glad To See You Here”.
Chi aveva chiamato a far parte del supergruppo
Ma quali erano i musicisti che il nostro aveva chiamato? Tra questi c’era Pete Townshend degli Who, David Gilmour dei Pink Floyd, Hank Marvin, membro degli Shadows e Laurence Juber, già componente dei Wings di Macca così come il chitarrista Denny Laine. Tra gli altri c’era anche Gary Brooker dei Procol Harum come tastierista, il bassista John Paul Jones dei Led Zeppelin e pure il bassista della band John Bonham, Ray Cooper, Kenney Jones e moltissimi altri. Pensate che Paul McCartney aveva chiamato anche Eric Clapton, Jeff Beck e l’ex Beatle Ringo Starr, ma questi declinarono per motivi ignoti.
Le difficoltà di Paul McCartney di gestire tanti artisti
Il chitarrista dei Wings Laurence Juber, chiamati proprio da Macca, ha ricordato che Paul McCartney era in grandissima difficoltà a gestire un parterre di artisti del genere. Lui non voleva assolutamente che i pezzi avessero un piglio blues e non voleva neppure assoli di chitarra del genere, motivo per cui non aveva chiamato Jimmy Page dei Led Zeppelin. Paul McCartney in realtà non odiava il blues, ma per lui bastava solamente qualche elemento blues per essere creativi e fantasiosi. Ma la band si esibì per davvero?
Rockestra suonò mai dal vivo? Sì, una volta sola.
Ebbene sì, ma solamente una volta sola. Era il 29 dicembre 1979 e in occasione dell’evento di beneficenza ‘The Concerts For The People Of Kampuchea’ all’Hammersmith Odeon di Londra la band si unì per qualche pezzo. Il supergruppo suonò l’unico pezzo inedito “Rockestra Theme” insieme a due cover. La prima non poteva che essere un pezzo dei Beatles, ovvero “Let It Be”, mentre l’altro era “Lucille” di Little Richard. Dopo questa esibizione, il progetto morì, troppo difficile riuscire a gestire una tale impresa musicale.