I Led Zeppelin sono una band fondamentale per delineare un identikit dettagliato della storia del Rock. Ma cosa ha reso la band fautrice dell’Hard Rock intramontabile a distanza di quarant’anni da suo epilogo? A questa domanda, si potrebbe rispondere secondo diversi punti di vista e, ognuno di essi, risulterebbe a suo modo corretto. I Led Zeppelin, del resto, sono stati una sorta di super gruppo sotto mentite spoglie se contiamo l’identità artistica straordinaria che contraddistingueva ogni membro del gruppo. Il batterista della band, John Bonham, però, viene spesso reputato il vero fulcro del sound dei Led Zeppelin. Per molti, Bonham ha rappresentato la forza motrice dell’inarrestabile macchina Zeppelin.
Ad oggi, John Bonham figura nel Gota dei migliori batteristi di tutti i tempi. Il leggendario artista ha cementato la sua reputazione attraverso manifestazioni stilistiche uniche; intrise di forza e meticolosamente studiate. Il batterista dei Metallica, Lars Ulrich, ha recentemente definito John Bonham il miglior batterista di tutti i tempi. Nel corso di un’intervista rilasciata durante un’apparizione all’Howard Stern Show, ad Ulrich è stato chiesto se preferisse Bonham o la leggenda dei Rush, Neil Peart. Il batterista dei Metallica ha scelto di sbilanciarsi sull’iconico Zeppelin, spiegando quanto, il suo apporto sia profondo nella sua carriera d’artista.
L’influenza di John Bonham sul Lars Ulrich
Per Lars Ulrich non è stato facile scegliere tra John Bonham e Neil Peart; essendo che le opere di entrambi gli artisti, l’abbiano accompagnato durante il suo percorso musicale e, che coltivasse un meraviglioso rapporto professionale con il compianto batterista dei Rush. In ogni caso, la decisione del batterista dei Metallica affonda le radici nel fatto che, il suo stile, risenta profondamente del playing che Bonham ha adottato durante la sua straordinaria militanza nei Led Zeppelin.
I plausi che Ulrich ha dedicato a Bonham si riferiscono anche allo strabiliante lavoro di produzione che, Jimmy Page ed Andy Johns hanno fatto nell’elevare ulteriormente la caratura della batteria di Bonzo in brani iconici come When The Levee Breaks. Comunque, non c’è alcuna ombra di dubbio che alcune canzoni dei Led Zeppelin abbiano influenzato direttamente il playing di Ulrich.
Basti pensare a One, una delle canzoni più famose dei Metallica in cui, il modo con cui Lars accompagna l’assolo di chitarra è molto simile a quello adottato da John Bonham durante il solo di Achilles Last Stand. Un’altra traccia su cui John Bonham ha messo la firma, fondamentale per Lars Ulrich ed i Metallica è Nobody’s Fault But Mine. Presence, del resto, è l’album più oscuro degli Zeppelin, per cui, i suoi brani, hanno influenzato particolarmente gli artisti di spicco della scena Metal contemporanea.