Come abbiamo approfondito in precedenti pubblicazioni, i Guns n’ Roses hanno sempre creduto nel potere dei videoclip, investendo particolarmente nella realizzazione degli stessi e comprendendo tutto il potenziale di questa metodologia di promozione e pubblicizzazione di un singolo; per questo motivo, se la maggior parte dei videoclip nella storia del rock è stata realizzata attraverso delle riprese piuttosto semplici e poco dispendiosa in termini di budget, i Guns n’ Roses hanno sempre preteso dei video piuttosto articolati, carichi di storia e rappresentazioni simboliche. Vogliamo parlarvi, non a caso, della trilogia di videoclip che ha cambiato la storia del rock, attraverso la realizzazione di un racconto complessivo piuttosto originale da parte della band statunitense. Ecco quali sono il video in questione.
Il videoclip di Don’t Cry
Il primo tra i tre videoclip facenti parte della trilogia realizzata dai Guns n’ Roses è quello di Don’t Cry, singolo dei Guns n’ Roses pubblicato, in due versioni differenti, all’interno dei due Use Your Illusion. Il videoclip del brano in questione mostra una serie di problematiche relative ai singoli membri della band, con Slash che volontariamente fa cadere la sua auto in un burrone e Axl Rose che sembra trovare la morte prima di reincarnarsi in un neonato, spiegando la sua scelta con quella miriade di stranezze che riguardano la realtà della quotidianità.
Il videoclip in questione è anche segnato dall’assenza di Izzy stradlin, che ha partecipato alla realizzazione del brano ma che ha abbandonato la band prima dell’inizio delle riprese del videoclip. La sua assenza è colmata da un poster fatto a mano che dice Where’s Izzy, in riferimento all’assenza del chitarrista che aveva lasciato la band in quel periodo. Altro elemento considerevole presente all’interno del videoclip è il cappellino dedicato ai Nirvana, che Axl Rose porta sul braccio sinistro in uno studio psichiatrico: il cantante non ha mai negato la sua grandissima passi per la band statunitense, tanto che ha chiesto espressamente, subendo un rifiuto, a Kurt Cobain di esibirsi insieme.
Il videoclip di November Rain
Secondo videoclip della trilogia dei Guns n’ Roses è anche quello più famoso, ovvero il videoclip di November Rain. Il video mostra il matrimonio tra Axl Rose e Stephanie Seymour, simbolo di un rapporto che, nella realtà, è durato poco, ma che allo stesso tempo è stato molto intenso e determinate anche per le sorti della formazione. All’interno del videoclip, invece, la modella trova la morte, mentre è emblematica la scena che vede Slash suonare nel deserto, e che venne realizzata sul set del film Silverado, nel New Mexico. Si tratta dell’allora nono tra i videoclip più costosi della storia della musica, con un costo complessivo di un milione e mezzo di dollari, che ha portato il brano ad ottenere un grandissimo successo e ad essere il primo tra i video rock a raggiungere il miliardo di visualizzazioni su YouTube.
Il videoclip di Estranged
Ultimo tra i videoclip che fa parte della trilogia dei Guns n’ Roses è quello di Estranged, un pezzo d’amore che non nasconde le sue note di tristezza e che risulta essere il quinto estratto dal quarto album in studio della band, Use your Illusion II. Si tratta, anche in questo caso, di un videoclip molto costoso, soprattutto a causa della scelta di ingaggio di una petroliera, dalla quale Axl Rose si tuffa all’interno dell’oceano venendo salvato da un gruppo di delfini. Si racconta che Axl Rose volesse gettarsi da una portaerei, ma il costo della stessa sarebbe stato addirittura maggiore e, dunque, si optò per la petroliera. Altra scena iconica del video è quella di Slash che esce dal oceano suonando la chitarra, scena che tra l’altro sarà parodiata anni dopo nel video In Too Deep dei Sum41. Quanto alle scene dal vivo, invece, E se sono state filmate nell’Olympiastadion di Monaco di Baviera.