Chi non ha mai suonato una chitarra almeno una volta nella vita? Si tratta di uno strumento imprescindibile per tutti coloro che amano il rock e la musica in generale. Eppure, in alcuni casi, un oggetto del genere potrebbe essere fin troppo pesante per essere condotto sulla propria spalla. Il concetto è ancora più valido se si pensa all’utilizzo di una chitarra in cemento. Ecco come è stato costruito uno strumento così complicato, con risultati davvero sorprendenti.
Come è stata ideata la chitarra in cemento
A chi è saltata in mente l’idea di dare forma ad una pesante chitarra in cemento? Ci ha pensato Johnny Brooke, dipendente dell’azienda Crafted Workshop, che ha scelto di concepire uno strumento a sei corde. A prima vista, è possibile notare numerose analogie con un classico modello Stratocaster. La vera differenza consiste proprio nella conformazione dello strumento, concepito con materiali in cemento, così come detto anche in precedenza. La costruzione di un prodotto così sofisticato non è stata assolutamente semplice.
I passaggi principali di una costruzione così precisa
Cosa ha fatto Johnny per costruire la sua chitarra in cemento? Tutto è iniziato dalla creazione di uno stampo iniziale in silicone, essenziale per poi applicare la colata del calcestruzzo. Si è servito di una semplice chitarra da utilizzare come forma di base, per poi aggiungere vari pezzi di alluminio immersi in un cartone rinforzato. A questo punto, non è rimasto altro da fare che aggiungere un ulteriore porzione abbondante di silicone, in modo da generare lo stampo necessario per fare in modo che la chitarra innovativa assumesse la sua conformazione.
Quindi, Brooke ha preso il cemento e lo ha mischiato con dell’acqua. Ha così ottenuto un effetto simile a quello della pasta per la creazione di dolci simili a dei pancake, versandola all’interno dello stampo iniziale. Le bolle vanno fatte vibrare in modo che la superficie possa essere levigata a dovere. A questo punto, l’artista ha fatto in modo che il cemento continuasse a solidificarsi per vari giorni, prima di toglierlo dallo stampo e lasciarlo riposare per la bellezza di 10 mesi. Una pazienza pressoché infinita, che però ha portato i suoi frutti positivi.
Infatti, Johnny Brooke ha iniziato a lavorare sulla chitarra in cemento proprio come se fosse un modello standard. Ha montato ciascun pezzo, inserito le varie palette, aggiunto un sistema Mad Hatter Terminator, sigillato a dovere la scocca di base. Inoltre, ha bucato i vari tasti della cinghia di bloccaggio affinché la chitarra perdesse qualche chilo di peso. Infatti, la sua massa iniziale superava gli 8 chilogrammi e mezzo. Forse un po’ troppi.
Cosa si prova a suonare una chitarra in cemento
Con tutti i lavori conclusi, Brooke non doveva fare altro che iniziare a suonare la chitarra in cemento. Johnny è rimasto sbalordito dalle sue qualità. “Molti di voi si chiedono come si suona uno strumento del genere rispetto ad uno in legno. Onestamente, non ho notato grosse differenze. Credo che gli effetti sonori non facciano alcuna differenza nelle chitarre elettriche, ma tutto dipenda dall’amplificatore, dal pickup e, naturalmente, dal musicista!”. Ecco cosa ha pensato Johnny Brooke dello strumento da lui concepito.