Parliamo di Jeff Buckley, il grande cantautore americano. Vediamo quali sono le canzoni e gli artisti che l’hanno inspirato. Molti pensano, o potrebbero pensare, che la più grande ispirazione del nostro fosse Tim Buckley, suo padre. In verità, Jeff Buckley ha ignorato la musica di suo padre per la maggior parte della sua vita. I primi video lo fanno già vedere mentre spazia i propri generi preferiti, dal metal al folk, dato che non gli importava di adattarsi a un genere specifico.
Da Patti Smith a Nusrat Fateh Ali Khan
La rivista Interview aveva parlato con Buckley nel 1994 e aveva rivelato che era cresciuto con tante diverse influenze – Nina Simone, Nusrat Fateh Ali Kahn, Patti Smith. Erano tutte persone che gli hanno mostrato che la musica doveva essere libera, doveva essere penetrante, doveva portare in qualche dimensione. Quindi, in realtà c’è un insieme molto ampio di artisti che Jeff ha scelto di amare e ispirazioni durante la sua breve carriera. Buckley è stato uno dei principali sostenitori del fatto che molti hanno conosciuti la musica di Nusrat Fateh Ali Khan. Ciò si palesa per il fatto che Nusrat ha dedicato il suo album, The Supreme Collection Volume 1, alla memoria di Buckley.
L’impatto di Nina Simone e Van Morrison
Nina Simone sarà per sempre associata a Buckley come sua grande ispirazione. Non è un caso che due canzoni di Nina Simone quali “Lilac Wine” né “The Other Woman” siano state reinterpretate in due grandi versioni da Jeff Buckley. Jeff ha fatto nella sua carriera altre cover di Nina Simone di pezzi quali “Wild Is the Wind”, “If You Know”, “That’s All I Ask”, “Be Your Husband” e “I Loves You, Porgy”. Tra gli altri nomi amati da Jeff Buckley c’è Van Morrison con il suo stile vocale unico e le influenze Rhythm and Blues. Pezzi come “The Way Young Lovers Do” e “Sweet Thing” sono stati spesso coverizzati da Jeff Buckley.
Bob Dylan e i Led Zeppelin
Non poteva mancare ovviamente il nome pazzesco di Bob Dylan, forse la principale ispirazione di Jeff Buckley. Molti brani di Jeff sono davvero molto ispirati ai pezzi di Mr Tambourine Man, tra cui “Mama You’ve Been on My Mind”, “I Shall Be Release”, “Just Like a Woman”, “If You See Her Say Hello”, e ancora “Dink’s Song”. Ma dovete sapere che c’è anche dell’hard rock classico, come ad esempio Robert Plant e i Led Zeppelin. Proprio Buckley aveva detto nel 1994: “La cosa bella di tutte quelle canzoni degli Zeppelin è che, a causa del modo in cui Plant canta, se le metti in un ambiente musicale diverso, suonerebbero come canzoni R&B”.
Ovviamente Leonard Cohen
Ormai è difficile trovare un artista che non abbia realizzato una cover di “Hallelujah” di Leonard Cohen. Molti ritengono che sia stato Buckley a rifare la canzone tratta da Grace, rendendola il successo più commerciale. In realtà la versione del 1991 di John Cale dall’album tributo a Cohen I’m Your Man fu per Buckley grande ispirazione. Queste erano le canzoni e gli artisti che hanno ispirato Jeff Buckley.