Jeff Beck è uno dei migliori chitarristi di tutti i tempi. Il suo stile impareggiabile, gli ha permesso di salire sul tetto del mondo già nella seconda metà degli anni ’60. A lui come a Jimmy Page ed Eric Clapton vanno i meriti ed i plausi di aver reso Londra una Mecca per i milioni di appassionati di musica Rock in tutto il mondo. La leggenda di Jeff Beck affonda le radici in un sound travolgente, ricco di sfaccettature ed eclettico come pochi. La tecnica straordinaria di Jeff Beck ha fatto sì che la sua opinione gravasse in maniera particolare sul mondo della musica.
Come detto, l’apporto del chitarrista sul panorama musicale moderno è dei più profondi, visto che migliaia degli artisti di maggior spicco sulle scene, lo considerano come la loro massima influenza. Jeff Beck ha portato la chitarra alle masse attraverso brani affascinanti e madidi d’emozione. L’opera del chitarrista è delle più prestigiose, essendo riconosciuto all’unanimità come un genio musicale.
Viste le straordinarie premesse, sovviene spontaneo pensare che, la discografia di Beck sia tra le più ammirate in assoluto, ma chi sono gli artisti a cui il chitarrista deve la sua carriera? In quest’articolo, riportiamo le parole di Jeff Beck che, nel corso di una meravigliosa intervista rilasciata per The Express, ha rivelato quali fossero i suoi album preferiti, fornendo un identikit dettagliato della sua immensa identità artistica.
B.B. King – Live At The Regal
La prima scelta di Jeff Beck sui suoi album preferita, è stata il Live At The Regal di B.B. King del 1965. L’album, inciso dal vivo al Regal Theater di Chicago, viene considerato come uno dei dischi Blues più influenti di sempre. Sono molti i chitarristi che hanno riconosciuto l’apporto del disco sul loro stile musicale, da Eric Clapton a John Mayer, passando per Mark Knopfler. Durante il colloquio, il chitarrista ha detto: “Mi appassionai molto al Blues grazie a questo disco. La sua tecnica è straordinaria, la chitarra di B.B. è capace di riff sussurrati e soli ruggenti“.
Gene Vincent – Gene Vincent & His Bluecaps
Il fondatore degli Yardbirds ha proseguito nominando il disco di uno dei padri del Rock N’Roll. Gene Vincent è, senza dubbio, una leggenda del Rockabilly che ha gettato le basi per lo straordinario sviluppo del genere. “Quand’è uscito Be-Bop-A-Lula – ha detto – Sono rimasto shockato. Mia sorella maggiore fece l’errore di lasciare il disco incustodito, così cominciai a riprodurlo fino allo sfinimento. Da allora, la mia passione per la musica ebbe modo di nascere“.
Jan Hammer – The First Seven Days
Jeff Beck ebbe modo di collaborare con Jan Hammer diverse volte. Per il leggendario chitarrista, lavorare con Hammer fu un onore. Essendo che l’artista mise la firma su uno degli album preferiti di Jeff Beck. Il disco è una manifestazione di straordinario eclettismo, componendosi di straordinari riff al sintetizzatore e al violino elettrico. Beck ha definito il disco un’ esperienza immersiva totale, di cui si è innamorato al primo ascolto.
Miles Davis – A Tribute To Jack Johnson
A Tribute To Jack Johnson è uno dei dischi più evocativi di Miles Davis. L’album, uno dei preferiti di Jeff Beck, racconta la storia del pugile Jack Johnson. Il disco si estende per una durata di 25 minuti e venne inciso ai 30th Street Studio di New York City. Davis incise questo capolavoro in soli due giorni, a dimostrazione delle sue doti innate. “Quest’album mi fece riemergere dal baratro dopo essermi diviso da Rod Stewart – ha rivelato Beck – Stavo lavorando ad un’auto fuori casa mia quando lo ascoltai per la prima volta alla radio. Le melodie tessute da Davis sanno di libertà e la chitarra di John McLaughlin mi ha fornito la giusta ispirazione per andare avanti con la mia carriera”.
Jimi Hendrix – Are You Experienced?
Il celeberrimo album di Jimi Hendrix non ha bisogno di presentazioni. Are You Experienced? cambiò per sempre il volto del Rock attraverso lo stile incendiario di Jimi alla chitarra. In merito all’album, uno dei suoi preferiti, Jeff Beck ha detto: “Appena prima che il disco uscisse, ho visto Jimi suonare ad un club underground. Le persone si aspettavano un cantante Folk, ma quando salì sul palco, incendiò il posto“. Ricordando Hendrix, Beck rivelò che il suo arrivo sulla scena londinese seppe shockare tutti gli artisti che l’annoveravano.
Muddy Waters – At Newport 1960
Il Live album di Muddy Waters cattura i migliori istanti dell’esibizione di Waters al Newport Jazz Festival del 1960. Viene da molti considerato come il primo album Blues dal vivo. Il Live At Newport vede Muddy Waters accompagnato dalla sua storica band. Il disco ha ispirato particolarmente Jeff Beck, che l’ha considerato uno dei suoi album preferiti. “Muddy potrebbe cantare accompagnato dal peggior chitarrista di sempre e sembrerebbe sempre straordinario – ha detto – C’è qualcosa di unico nella sua voce. Muddy suonò sotto una tempesta e incise un album formidabile, uno dei migliori di sempre”.