Quali sono i 5 migliori album grunge degli anni ’90? E perché non avete ancora inserito Nevermind dei Nirvana? Questo staranno pensando molti di voi, leggiamo anche nella mente. Non puoi parlare di grunge negli anni ’90 e menzionare i Nirvana solo una volta. “Nevermind” ha cambiato il mondo della musica rock negli anni Novanta, non solamente a Seattle negli Stati Uniti. C’è chi sostiene che quel disco avesse ucciso il metal, ma in realtà non è primo così. Se un disco è trainato da un brano come “Smells Like Teen Spirit” non può che aver successo. Tra l’altro il pezzo venne votato il miglior video musicale di tutti i tempi da MTV alla fine degli anni ’90. Può bastare?
Dirt degli Alice in Chains
Gli Alice in Chains sono una specie di band dimenticata della scena grunge di Seattle, anche se si tratta di un gruppo veramente talentuoso. Forse la decisione di essere sempre un po’ “fuori dagli ambienti commerciali” non li ha aiutati dal punto di vista discografico, ma i fan li hanno sempre amati moltissimo. Gli Alice in Chains sono stati grandi negli anni ’90, a partire dal loro album del 1992 “Dirt“. Molti reputano che questo sia stato il vero e proprio simbolo del grunge negli Stati Uniti e non Nevermind della band di Kurt Cobain. Ai posteri l’ardua sentenza.
Freak Show dei Silverchair
I Silverchair è un altro gruppo grunge che divide spesso pubblico e critica ancora oggi. Molti li reputano come sopravvalutati, altri come una delle band grunge australiane più sottovalutate di sempre. Il trio australiano ha sempre avuto un feroce gruppo di strenui difensori, ma non ha ottenuto nemmeno lontanamente quel plauso della critica di altri gruppi grunge. Tuttavia, anche dopo il loro primo album, “Frogstomp“, quando tutti i membri avevano 15 anni, era stato amato dai fan. Con “Freak Show” però i Silverchair fecero il botto e andrebbero rivalutati. Peccato però il suono della band ha iniziato ad allontanarsi dal grunge molto presto, ma il disco non va dimenticato.
Superunknown dei Soundgarden
Quanto hai a disposizione un gruppo con un cantante così iconico e pazzesco come Chris Cornell (peraltro grande amico di Kurt Cobain) non può che uscire del bello. I Soundgarden avevano pubblicato tre album prima di “Superunknown“, ma è stato quello che ha fatto esplodere la band nel circuito grunge. I fan possono in gran parte ricordare l’ottima canzone che è “Black Hole Sun”, la canzone più famosa della loro intera discografia. “Superunknown” comprendeva anche un pezzo molto sottovalutato, ovvero “Spoonman“, una canzone veramente strana, a suo modo orecchiabile e originale.
Ten dei Pearl Jam
Se “Nevermind” è considerato l’album che ha scatenato il grunge, “Ten” dei Pearl Jam in realtà è quello che lo ha preceduto. Uscito nel 1991, questo disco è il padre di Nevermind, se vogliamo usare una metafora. Nonostante sia stato il primo album della band di Seattle, i Pearl Jam erano già molto interessati e forti nel valore dei suoi storici membri, tra cui Eddie Vedder, il cantante. Il disco contiene due grandi pezzi, Even Flow e il controverso brano Jeremy. Questi sono i 5 migliori album grunge degli anni ’90.