La storia del Rock è delle più brillanti. La caratura degli artisti che hanno consacrato la propria opera al genere è elevatissima. Spesso, i protagonisti del Rock hanno raggiunto status straordinari, arrivando a mistificare le proprie figure e a circondarle di fascino ed ammirazione. L’eclettismo dei mostri sacri del genere non ha eguali, così come il prestigio della loro opera, che li ha portati diverse volte nella stratosfera. L’opera delle leggende del Rock ha influenzato profondamente il panorama musicale moderno, spingendo migliaia, se non milioni, di giovani ad approcciarsi allo strumento.
A dispetto delle strabilianti permesse, però, è raro che il curriculum dei grandi nomi del Rock sia completamente immacolato. Di solito, la scalata verso il successo porta a degli incidenti di percorso piuttosto bruschi che, talvolta, sono riusciti a rovinare le carriere degli artisti. Parliamo di lavori di poco conto, definibili mediocri, se non addirittura pessimi e che, ancora oggi, non sono stati rivalutati.
Che si tratti di singoli o di interi album, la storia del Rock pullula di flop clamorosi, talvolta ad opera dei più grandi del genere che, per questo, si vedono rovinosamente spodestati dal loro piedistallo, almeno fino ad un eventuale grande ritorno capace di cambiare, ancora una volta, le sorti della musica contemporanea. In quest’articolo, abbiamo raccolto alcuni singoli flop, rilasciati dalle più grandi leggende del Rock.
5) Lou Reed – Women/The Heroine (1982)
Ciò che lascia maggiormente basiti riguardo il singolo del 1982 dell’ex Velvet Underground, Lou Reed, è l’imbarazzante significato attribuibile ai testi di entrambi i lati del vinile. Sia Women che The Heroine peccano in egual modo in quanto a lirismo e costruzione musicale, lasciando con l’amaro in bocca ogni appassionato della grande opera dello stravagante artista.
4) Santana – Into The Night (2007)
Con Ultimate Santana, il leggendario chitarrista sancì il suo ritorno sulle scene dopo lungo tempo. Into The Night, eseguito in collaborazione con Chad Kroeger dei Nickelback, fu il singolo che anticipò l’uscita del disco. La traccia pecca in termini lirici soprattutto rapportata al video. Il video del brano, infatti, mostra un uomo intento a compiere un gesto estremo che decide di riabbracciare la vita dopo aver intravisto una donna. Le atmosfere catchy tessute da Into The Night, nel pieno stile del chitarrista, stonano in maniera particolare con le tematiche trattate; apparendo decisamente troppo superficiale.
3) Phil Collins – Sussudio (1985)
Phil Collins è una delle leggende del Rock il cui apporto è più profondo sul panorama musicale moderno. Nonostante la sua opera sia delle più straordinarie, anche il formidabile ex Genesis ha rilasciato alcuni flop Sussudio è un brano privo del carisma e dell’eclettismo che, da sempre, costituiscono la sua discografia; sia dal punto di vista lirico che compositivo.
2) Starship – We built This City (1985)
Da molti considerato come uno dei brani più brutti di sempre, We Built This City fu una hit a metà degli anni ’80. Ciò nonostante, la sua ripetitività ossessiva ha distrutto il potenziale della canzone. Lo stesso cantante di We Built This City, Grace Slick, ha denigrato la traccia. Nonostante tutto, il brano è riuscito ad affermarsi nell’immaginario collettivo come un simbolo della musica Pop anni ’80.
1) Foo Fighters Something From Nothing (2014)