Sapevate che David Bowie aveva dei grandi idoli nella sua carriera di musicista e cantautore (oltre che provetto sassofonista)? Ovviamente molti nomi erano appartenenti alla tradizione rock, blues e soprattutto jazz. Il Nostro però ha rivelato anche delle cose un po’ particolari e che se ascoltate adesso sembrano davvero strane. A cosa ci stiamo riferendo? Stiamo parlando di quella volta che il Duca Bianco disse: “Lucio Battisti è il miglior cantante del mondo”. Avete letto bene, si tratta proprio di Lucio Battisti, l’italianissimo Lucio Battisti che grazie ai testi di Mogol aveva fatto faville in Italia e anche all’estero.
Il miglior cantante del mondo è Lucio Battisti insieme a Lou Reed
Era il 1997 e David Bowie disse che Lou Reed era il miglior cantante del mondo. Sembra un po’ strano da pensare dal momento che Lou Reed non aveva certo una vocalità così speciale o particolare. Questo testimonia che non bisogna avere necessariamente una vocalità incredibilmente estesa per essere i migliori. Molti elementi di pregio vanno sicuramente alla capacità interpretativa, all’emozione data a determinati brani e al modo di scrivere i pezzi. Senza dubbio, Lou Reed aveva tutte queste qualità. Il Duca Bianco disse anche che secondo lui Lucio Battisti era il miglior cantante del mondo, insieme all’ex frontman dei Velvet Underground.
Una nuova collaborazione (sfumata) tra David Bowie e Lucio Battisti
L’autore di Space Oddity affermò che avrebbe voluto collaborare molto volentieri e nuovamente con Lucio Battisti. Peccato che era il 1997 e l’anno dopo Battisti morì, lasciando un incolmabile vuoto nella discografia italiana. Ma cosa voleva dire con “collaborare nuovamente“? Bowie aveva già suonato o cantato insieme a Battisti? Sì e no. Bisogna sapere che il chitarrista e produttore di David Bowie nel 1974 aveva inciso Music is Lethal, cover inglese modificata di Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi proprio di Lucio Battisti. Era stato Lucio a riscrivere il brano insieme al Duca Bianco.
Il Bowie “Italiano”
Era la fine del 1969 e Bowie si era in qualche modo legato a Lucio Battisti, più indirettamente che altro. Space Oddity era stata lanciata nel mercato italiano con scarsi risultati e così il Duca Bianco e il suo staff artistico decise di fare qualcosa. Chiamarono Mogol e lo incaricarono di scrivere un testo. Ne uscì effettivamente un brano, una versione italiana di Space Oddity intitolata Ragazzo solo, ragazza sola. Nulla aveva a che fare questo nuovo brano con l’originale in quanto parlava di una storia d’amore finita molto male tra sofferenze e malinconie.
La scoperta di Lucio Battisti da parte di David Bowie
Bowie, negli anni Settanta, aveva scoperto Lucio Battisti dopo che quest’ultimo aveva iniziato ad aprirsi al mercato statunitense ed europeo. Bowie iniziò subito ad appassionarsi ai brani di Mogol e di Lucio e aveva, secondo le indiscrezioni, di fare un disco proprio con Battisti. Ciò purtroppo non si concretizzò mai e sarebbe stato bello sapere cosa ne sarebbe uscito fuori. Forse qualcosa di sperimentale (come i Dischi Bianchi di Battisti) o qualcosa di glam rock sullo stile di David Bowie? Oppure qualcosa di più folk come i periodi iniziali del Duca Bianco. Forse non lo sapremo mai.