I Led Zeppelin sarebbero andati avanti molto più a lungo se John Bonham fosse sopravvissuto? Perché la band di Jimmy Page si sciolse dopo la morte di John Bonham? In realtà è molto difficile andare a parlare di questa questione, dal momento che noi non eravamo fisicamente presente con Robert Plant e Jimmy Page all’epoca. Quando i Led Zeppelin erano al loro apice, i membri della band sentivano che poteva andare avanti per sempre a fare musica. I fan del rock avevano visto Jimi Hendrix e la sua band sciogliersi, così come i Cream, ma ad esempio avevano visto gli Who uniti. In effetti pareva che i Led Zeppelin non sarebbero mai morti. Ci si sbagliava.
La fiducia iniziale ma…
“Sarebbe un atto criminale sciogliere questa band”, aveva detto Jimmy Page in un’intervista ristampata su Led Zeppelin: In Their Own Words. Aveva affermato: “In questa band siamo molto fortunati perché tutti siano più felici e ispirati col passare del tempo. Non c’è alcun tipo di stanchezza o di noia musicale”. Ma queste dichiarazioni, molto felici va detto, risaliva agli anni Settanta. Queste parole vennero prima dell’incidente automobilistico che coinvolse la famiglia di Robert Plant in Grecia nell’estate del ’76. L’anno successivo, la morte del figlio di Plant segnò quasi la fine del gruppo.
Impossibile continuare
Nel 1980, la morte di John Bonham rese impensabile un continuo della band. Si ipotizzò il fatto che la band aveva chiamato un nuovo musicista al posto di John Bonham alla batteria. Questa ipotesi fu vera dal momento che il diretto interessato confermò le voci. Era il batterista, oltre che uno dei fondatori, della PFM Franz di Cioccio che fu davvero onorato della proposta. Alla fine la band decise di non continuare più. La band di Jimmy Page si sciolse dopo la morte di John Bonham. Ma sarebbe potuta andare avanti? Secondo noi e non solo, no. I problemi erano insormontabili.
I problemi di Bonzo e Page
I Led Zeppelin avevano affrontato una serie di problemi già prima del 1980, anno della morte di John Bonham. Le persone vicine alla band potevano già vedere molti problemi alla base durante le sessioni di In Through the Out Door del 1978. In un’intervista del 2006 il bassista John Paul Jones aveva detto che la band era divisa in due a quel tempo. Da una parte c’erano John Paul Jones e Robert Plant, la fazione più tranquilla. Dall’altra c’era Jimmy Page insieme a John Bonham i quali avevano vari problemi. Il primo aveva seri problemi nell’abuso di droga mentre Bonzo era troppo attaccato all’alcol.
I vari problemi
Jones e Plant iniziarono le loro sezioni senza il batterista e il chitarrista. Qualche canzone venne firmata solo dal bassista e dal cantante e questo aveva già iniziato a rompere qualcosa all’interno del gruppo. Già a metà degli anni Settanta Robert Plant stava pensando di far carriera da solo e a volte rimproverava proprio John Bonham di non essere professionale in studio. I problemi rientrarono solo parzialmente con il “ritorno” di Jimmy Page ai suoi grandi livelli nel concerto di Knebworth.