L’ex chitarrista dei Red Hot Chili Peppers Jack Sherman è morto all’età di 64 anni per cause sconosciute. Si tratta di un grave lutto per la band la quale ha deciso di utilizzare i propri profili nei social network per ricordare l’ex membro scomparso. Il gruppo ha onorato il chitarrista in maniera molto affettuosa definendolo come un musicista unico, nonostante negli anni che furono fu lui ad andarsene dalla band. Troppo pesanti erano le differenze caratteriali e le incompatibilità musicali con Flea e Anthony Kiedis. Il gruppo ha deciso comunque di ricordare l’ex musicista della band funk rock.
Chi era Jack Sherman all’inizio della carriera
Il chitarrista aveva suonato sull’album omonimo di debutto della band e aveva anche contribuito ai loro album Freaky Styley, Mother’s Milk e The Abbey Road. Molto spesso il contributo negli ultimi dischi era rivolto a una semplice consulenza. Jack Sherman aveva sostituito Hillel Slovak nell’album di debutto della band del 1983 e nel successivo Freaky Styley. Sherman però aveva abbandonato la band. Slovak lo aveva sostituito che quest’ultimo disco venisse fosse pubblicato. Come suddetto, Sherman era una personalità unica che non riusciva ad accettare moltissimo le personalità più ingombranti e talvolta aggressive di Kiedis e Flea.
Il ricordo della band per Jack Sherman
La band ha ricordato l’ex chitarrista dicendo: “Jack ha suonato nel nostro album di debutto e nel nostro primo tour negli Stati Uniti. Era un ragazzo unico e lo ringraziamo per tutti i momenti buoni, cattivi e a metà via. Pace sulla piattaforma del boogie.”. Il suo contributo musicale con i Red Hot Chili Peppers è importante e essenziale, almeno secondo i fan più ferventi del gruppo, nonostante la maggioranza del pubblico del gruppo rock ricorda quasi solo John Frusciante. Pensate che Jack Sherman non fa parte della Rock and Roll Hall of Fame nel 2012 che riguardava proprio i Red Hot Chili Peppers.
L’esclusione dalla Hall of Fame dei Red Hot Chili Peppers
La Hall of Fame aveva dichiarato che solo i membri originali, i membri attuali e coloro che aveva suonato su più album erano idonei per essere inclusi nella Hall of Fame. Nel 2012 Sherman era deluso di ciò e aveva criticato proprio i Red Hot Chili Peppers, rei di non aver fatto nulla per includerlo nella Hall of Fame. Sherman aveva detto: “È stato davvero un modo politicamente corretto di omettere me e Dave Navarro per qualche motivo che riguarda loro e non la Hall of Fame. È davvero doloroso vedere tutte queste celebrazioni in corso ed essere esclusi. Non sto dicendo di non aver portato niente alla band ma di aver suonato e combattuto in condizioni difficili per cercare di far funzionare la cosa”.
Il lutto e la tristezza
“Questo è stato disonorato. Vengo disonorato e mi fa schifo.” Queste erano state le ultime parole nel 2012 di Jack Sherman che riguardavano il suo ex gruppo, non troppo amato. La sua perdita (per cause che per il momento sono sconosciute) è comunque un grave lutto per la band che sicuramente lo ricorderà.