Gli ultimi istanti di vita di Elvis Presley furono particolarmente pieni ed impegnati; con il Re del Rock N’Roll pronto a ricevere amici e parenti a Graceland e ad assolvere alle sue mansioni quotidiane. A questo punto, però, la domanda sembra sorgere spontanea agli appassionati più irriducibili della sua straordinaria opera. Come ha potuto, Elvis, passare le sue ultime quattro ore di vita da solo viste le premesse? In quest’articolo, proveremo a fare luce sull’ultimo giorno che, il Re del Rock, ha trascorso quand’era in vita.
Come già sappiamo, Elvis Presley venne ritrovato morto nel bagno di casa sua alle 13.30 del 16 agosto 1977. Graceland era sempre piena di amici, confidenti e membri della famiglia del Re del Rock N’Roll. Da Ginger Adlen, sua fidanzata dell’epoca che condivideva con lui ogni momento della sua vita, alla Memphis Mafia, il gruppo di amici più stretto a Presley. Non mancavano, ovviamente, una lunga sfilza di guardie del corpo, familiari e, ovviamente, suo padre Vernon.
Elvis Presley trascorse l’intera giornata del 15 agosto 1977 dedicandosi alla cura di sé stesso e alla risoluzione di alcune questioni di natura strettamente famigliare. La sveglia, per il Re del Rock N’Roll, suonava molto presto. Così, Elvis cominciò dalle prime luci del mattino a trascorrere del tempo con sua figlia. Il giorno seguente, il Re del Rock N’Roll compì alcuni gesti che, col senno di poi, sono diventati particolarmente simbolici. Fu in quel giorno, infatti, che chiese alla Adlen di trasferirsi definitivamente da lui e che scattò l’ultima foto insieme ad un fan, di ritorno a casa da una visita dal dentista.
Come Elvis Presley ha trascorso i suoi ultimi istanti di vita
La notte del 16 agosto, Elvis presley si recò a casa dopo l’ennesima esibizione. In quell’occasione, il Re del Rock N’Roll era particolarmente concentrato nella preparazione nei dettagli del nuovo tour che sarebbe dovuto iniziare nella seconda metà del mese. Poco dopo la mezzanotte del 16 agosto, Elvis Presley fece, quindi, ritorno a Graceland. Nonostante avesse assunto una dose particolarmente abbandonate di barbiturici, il musicista rimase sveglia fino alle prime ore del mattino. Elvis rimase ad intrattenersi con la famiglia e lo staff, nel tentativo di rilassarsi e di ultimare i preparativi per il concerto che avrebbe dovuto tenersi, il giorno dopo, a Portland.
Erano le 4.30 del mattino quando, Elvis Presley, iniziò a suonare il piano, intonando due canzoni gospel ed il brano country Blue Eyes Crying In The Rain. Quello, fu l’ultimo pezzo che il Re del Rock N’Roll avrebbe mai cantato. Passò mezz’ora ed Elvis si ritirò in camera nella speranza di riposare prima della partenza; non riuscendo ancora a dormire, decise di assumere una dose ulteriore di sonnifero. Alle 9.30 si recò in bagno e, dopo quattro ore, venne ritrovato agonizzante nella stessa stanza. A rinvenire il corpo di Elvis, sarebbe stata la fidanzata Ginger Alden che chiamò immediatamente i soccorsi. Alle 14.56, Elvis giunse al Baptist Memorial Hospital, dove venne dichiarato ufficialmente morto alle 15.00 per arresto cardiaco. Il Re del Rock N’Roll aveva 42 anni quando si spense.