Le dichiarazioni da Brian May al Sunday Express sembrano essere piuttosto strane. John Deacon è sparito. Attenzione, andiamo con calma, in realtà non è veramente sparito e disperso e nessuno lo trova. Brian May ha dichiarato che il grande successo di pubblico e critica del film Bohemian Rhapsody, dedicato a Freddie Mercury, non ha fatto uscire John Deacon. I premi Oscar al film, le classifiche con i dischi dei Queen e i vari Greatest Hits in posizioni molto alte, i documentari e i concerti con Adam Lambert non hanno fatto ritornare John Deacon con la band. Ma che fine ha fatto John Deacon?
La personalità fragile e timida di John Deacon
Brian May ha detto al Sunday Express: “È una sua scelta. Lui non ci chiama e non ci contatta. John Deacon è sempre stato molto fragile”. Gli ha fatto eco il batterista della band Roger Taylor il quale ha detto: “John è uscito fuori di testa e ha deciso che non poteva più sopportare di rimanere nel mondo della musica…”. Forse il batterista è stato un po’ troppo cattivo nelle sue parole, ma di fatto è così. Deacon è sempre stato quello più tranquillo del gruppo, quello che sembrava contrastare la personalità esagerata e frizzante di Freddie Mercury.
L’ultima apparizione di John Deacon con i Queen
John Deacon era apparso per l’ultima volta sul palco il 17 settembre 1997 al Theatre National De Chaillot, a Parigi. Insieme a Roger Taylor e a Brian May si era esibito sulle note di “The Show Must Go On” con la straordinaria presenza come guest star alla voce di Elton John. Quella serata era stata particolarmente speciale perché aveva chiuso la serata di apertura del Bejart Ballet di “Le Presbytere N’a Rein Perdu De Son Charme Ni Le Jardin De Son Eclat”. Quella era stata, almeno fino ad adesso (ma è probabile che il gruppo non tornerà mai più insieme al completo), l’ultima apparizione dei Queen al completo, escluso il defunto Freddie Mercury.
I mille talenti di John Deacon
John Deacon è sparito, questo è vero. Ma la sua eredità artistica no. Lui come bassista ha inventato una mossa piuttosto curiosa e insolita per un bassista. Durante i concerti dei Queen seguiva il ritmo con il corpo proteso in avanti e il bacino all’indietro. Contemporaneamente con il piede batteva a ritmo per terra. E poi, tra le altre cose, suonava anche il triangolo sulla canzone Killer Queen della band di Freddie Mercury. Che volete di più? Ah sì, il Nostro aveva costruito e assemblato di persona un mini amplificatore per chitarra e lo ha fatto per Brian May, usando un altoparlante vecchio. Quindi è stato responsabile anche del suono del chitarrista dei Queen.
L’ultimo ad arrivare
“Probabilmente ero l’unica persona nella band che poteva dare un’occhiata dall’esterno, perché ero stato l’ultimo a unirsi al gruppo. Ho sempre saputo che i Queen avevano un qualcosa di speciale, ma non ero molto convinto. Almeno fino al disco “Sheer Heart Attack”. Questo aveva detto negli anni passati John Deacon, prima di essere assunto a tempo pieno con la band.