Torniamo ancora una volta a parlare di una delle band più frenetiche di sempre: gli Oasis. La band capitanata dai fratelli Gallagher in circa venti anni di attività è riuscita a riscuotere un successo mondiale, arrivando a vendere milioni e milioni di copie nel mondo. Naturalmente, come ben sapete, negli anni non sono certo mancate le dispute e i litigi tra Noel e Liam: i due fratelli, in realtà, continuano ancora oggi a punzecchiarsi di tanto in tanto. Nel periodo di massimo splendore degli Oasis, però, non sono certo mancati i successi e gli show indimenticabili e, l’ultimo in ordine cronologico a tornare sull’argomento, è stato proprio l’ex chitarrista Paul Bonehead Arthurs.
Le follie degli Oasis raccontate dall’ex chitarrista Paul ‘Bonehead’ Arhurs
Gli Oasis, nati a Manchester nel 1991, sono stati una delle band che maggiormente hanno rappresentato il movimento brit-pop. Talvolta, però, più che della loro musica si è parlato dei continui scontri tra i fratelli Gallagher: divergenze che, alla fine, hanno portato allo scioglimento della formazione. E, stando alle parole di Bonehead, durante la loro prolifica carriera non sono certo mancati show indimenticabili ed esperienze a dir poco inverosimili con i fan.
Il chitarrista britannico, super tifoso del Manchester United (eterna rivale del tanto amato Manchester City di Noel e Liam), ha recentemente raccontato alcuni aneddoti risalenti agli anni d’oro degli Oasis:
“Durante il nostro percorso abbiamo avuto un sacco di incontri strani con i fan e, ad essere sincero, sono davvero troppi per ricordarli tutti. Una volta, ad esempio, durante uno show negli Stati Uniti, mentre ci stavamo esibendo sulle note di “I’am the Walrus” un nano salì sul palco, afferrò il tamburello di Liam e iniziò a ballare come un forsennato. La cosa inizialmente ci spaventò un po’, poi un addetto alla sicurezza lo prese e lo rigettò tra la folla.”
Quella volta che dei fan italiani andarono direttamente a casa sua
I racconti di Bonehead, però, non si limitano certo solo a questa storia:
“Una volta, poi, mi ritrovai un gruppo di fan italiani direttamente a casa mia -ha raccontato l’ex Oasis- erano giunti a Londra per visitare la casa di Liam e Noel, ma poi un tassista li portò direttamente a casa mia. Si sono accomodati in giardino e hanno aspettato fin quando non sono uscito. Ho passato un paio di ore con loro a chiacchierare e a firmare autografi e poi se ne sono andati, è stato veramente una cosa molto simpatica.”