Nonostante non siano quasi mai in primo piano in una band rock, i batteristi sono una componente essenziale per ogni tipo di suono musicale. Infatti, senza il loro ritmo, la vera essenza del rock sarebbe stata ben diversa. Da Keith Moon a Lars Ulrich, da Buddy Rich a Ginger Baker, numerosi musicisti hanno valorizzato uno strumento come la batteria. Al tempo stesso, non sono mancate le batteriste rock capaci di acquisire un ruolo di primo piano nel loro settore. Certo, alcune di queste cinque professioniste potrebbero non essere così famose, ma i loro nomi sono tra i più influenti nel rispettivo ambito.
1. Cindy Blackman Santana
Iniziamo da una donna da sempre appassionata di musica rock e jazz e soprattutto della meravigliosa batteria. Cindy Blackman Santana ha iniziato a suonarla negli anni ’80 per le strade di New York e si è subito unita alla band della sua scuola. È un’artista solista eccezionale, in grado di sfornare capolavori come l’album Another Lifetime. Inoltre, ha suonato con gente del calibro di Lenny Kravitz, Sam Rivers e Carlos Santana, poi diventato il suo compagno di vita. Per lei, il suo strumento musicale è davvero tutto.
2. Anika Nilles
La tedesca Anika Nilles è una batterista rock contemporanea che deve buona parte del suo successo a YouTube. Ha già lanciato due album in studio e girato buona parte del mondo, oltre ad aver insegnato le sue tecniche sopraffine ad altri colleghi. È stata in grado di suonare il suo primo groove all’età di soli 6 anni in seguito agli insegnamenti del padre e il suo stile musicale è un vero esempio di perfezione. Sa suonare cinque note in una sola battuta ad altissima velocità. La sua maggiore influenza è il batterista dei Toto Jeff Porcaro.
3. Karen Carpenter
La carriera di Karen Carpenter è stata breve, ma può essere considerata fulminante. Ha suonato insieme al fratello maggiore, il pianista Richard, in un progetto intitolato The Carpenters. Raggiunsero il successo negli anni ’70, a tal punto che lei vinse nel 1975 il premio di miglior batterista rock dell’anno. In quel frangente, riuscì a battere addirittura la leggenda John Bonham dei Led Zeppelin. Sapeva esibirsi con energia e vivacità, con il tipico virtuosismo del jazz e il ritmo selvaggio classico di un Keith Moon. Scomparve poco prima di compiere 33 anni in seguito alle complicazioni cardiache per un’anoressia nervosa.
4. Meytal Cohen
Proseguiamo con una delle batteriste rock più affascinanti. Nata in Israele, Meytal Cohen ha iniziato a suonare all’età di 18 anni, per poi trasferirsi a Los Angeles e diventare la percussionista della band dei Metaphor, comprendente anche la violoncellista straordinaria Tina Guo. A partire dal 2010, ha iniziato a gestire un canale YouTube nel quale ha suonato cover di batteria di gruppi del calibro dei Slipknot, dei Tool e degli Avenged Sevenfold. Riesce ad imprimere ad ogni suono un ritmo incisivo e ammaliante, mostrando un talento fuori dal comune.
5. Viola Smith
Tutte le batteriste citate sono eredi naturali della straordinaria Viola Smith. Nata 107 anni fa negli Stati Uniti e oggi ancora in vita, l’artista ha suonato in un’orchestra di famiglia da giovanissima, insieme alle cinque sorelle maggiori. È stata definita come la versione femminile di Gene Krupa, un autentico progenitore della batteria. Apprese la tecnica dal percussionista Billy Gladstone, prima di entrare a far parte dell’Orchestra Sinfonica della NBC e di creare un gruppo al femminile, The Coquettes. Lavorò per diversi musical e sosteneva che le donne potessero suonare allo stesso modo degli uomini, invitando le varie orchestre ad assumerle. Una vera icona nel suo genere.