La fotografa dei Beatles Fiona Adams, che ha realizzato l’iconica copertina del disco di Twist and Shout, è morta a 84 anni. Si tratta di una tragica morte per la formazione britannica, da sempre legata al nome di questa celebre fotografa e dei suoi vari collaboratori. È stata proprio lei a capire che le iniziali capigliature dei Fab Four sarebbero potute essere degli incredibili elementi visivi per i fan. Fiona Adams ha scattato l’immagine iconica dei Fab Four che saltano su una bomba londinese per la rivista Boyfriend nell’aprile 1963. La foto, che mostra proprio l’aspetto iniziale della band, è stata successivamente utilizzata su vari cimeli fotografici e non dei Beatles.
Il segreto di quella fotografia ai Beatles del 1963
Secondo il suo sito web, la fotografa aveva individuato una postazione abbandonata, come se fosse un set già fatto, vicino alla stazione di Euston e aveva portato i Fab Four nell’area. Aveva scritto: “Sono scesa dalle macerie in questa cantina bombardata, aperta al cielo, e ho fatto una sessione meravigliosa di fotografia con i Beatles allineati sul muro sopra”. Oltre ai Beatles, Fiona Adams ha anche realizzato molti altri set fotografici e copertine realizzando delle splendide immagini per altri artisti. tra cui i Rolling Stones e Bob Dylan. Ha lavorato con artisti del calibro di Cilla Black, Adam Faith, Sandy Shaw e Dusty Springfield prima di dedicarsi alla fotografia di viaggio, sposarsi e avere due figli.
Il decesso di Fiona Adams e il cordoglio
Nel 2009, alcune delle sue immagini sono state presentate in Beatles to Bowie, una mostra di fotografia degli anni ’60 alla National Portrait Gallery. La sua morte in una casa di riposo a Guernsey il 26 giugno è stata confermata da suo figlio Karl. La donna, secondo quanto dichiarato dal film, aveva un tumore al pancreas da febbraio e si aspettavano tutti che sarebbe peggiorata. La morte di Fiona Adams arriva pochi mesi dopo quella di Astrid Kirchherr, la fotografa tedesca famosa per i suoi primi scatti dei Beatles. Insomma, una tragica morte per la formazione britannica dopo l’altra.
L’eredità visiva dei Fab Four
L’eredità artistica dei Beatles non riguarda solo la musica, ma anche alle loro copertine, dapprima incentrate interamente sulle foto di loro stessi per poi variare. Sicuramente uno degli esempi più singolari del loro genio visivo (seppur non imputabile direttamente a loro) è la copertina di “The White Album”, interamente di color bianco. Come non citare poi quello che viene definito il miglior disco dei Fab Four in assoluto, ovvero Sgt Pepper’s Lonely Hearts Club Band con quella copertina iconica parodiata da tantissimi. Fu quello il primo disco della storia che si apriva a libro e aveva tutti i testi della canzoni della band.
L’immagine estetica
Fu grazie a loro che si diffusero gli stivaletti in pelle neri uniti agli abiti scuri (o neri) abbottonati fino al collo in alto. La copiarono in tantissimi la loro capigliatura, anche altre band lo fecero (ricorderete i primissimi e italianissimi Pooh, che sembravano la loro copia). Non c’è dubbio nel dire che Fiona Adams ha notevolmente contribuito, almeno visivamente a consolidare la loro fama.