Era il 29 giugno del 1968 quando, ad Hyde Park, si tenne il celeberrimo Midsummer High Weekend. L’evento, passò alla storia e rimase impresso nell’immaginario collettivo di ogni appassionato di musica Rock come il primo concerto gratuito organizzato presso lo storico Hyde Park britannico.
Nel corso della memorabile kermesse, tra i gruppi che si esibirono, vi furono anche i Pink Floyd che, nello stesso giorno, ma un anno prima, nel 1968; rilasciarono il loro secondo album, A Saucerful Of Secrets. All’epoca, lo spettro di Syd Barrett continuava ad aleggiare sul nome della band; nonostante, la sua figura, non fosse più una realtà tangibile nel clima interno al gruppo, ormai da molto tempo. La forte dipendenza da LSD di cui cadde vittima, compromise le sue condizioni psicologiche, già di per sé, instabili, in maniera irrimediabile; costringendo gli altri membri dei Pink Floyd ad espellerlo dalla formazione.
Alla chitarra, quindi, in quel fatidico giorno, ci fu soltanto il giovane e brillante David Gilmour che, di li a poco, avrebbe contribuito alla ricerca di sound innovativi e alla straordinaria crescita artistica di cui, i Pink Floyd, si resero protagonisti. In ogni caso, quello stesso giorno, i Pink Floyd si sarebbero esibiti anche alla Town Hall, insieme a Phydeaux e Phaze.
I Pink Floyd protagonisti del primo concerto gratuito ad Hyde Park
Nel corso del Midsummer High Weekend, i Pink Floyd proposero una scaletta particolarmente breve. La band si sarebbe esibita al primo concerto gratuito presso Hyde Park nei brani Let There Be More Light, Set The Controls For The Heart Of The Sun, A Saucerful Of Secrets e Interstellar Overdrive. Sebbene i Pink Floyd si siano affermati come protagonisti principali dell’evento, ad intercorrersi sul palco, vi furono altri grandi artisti, anch’essi fautori di alcune delle pagine più brillanti nel grande libro della storia del Rock; parliamo di Roy Harper, dei Jethro Tull e dei Tyrannosaurus Rex.
Sebbene non esistano testimonianze video del set pomeridiano dei Pink Floyd ad Hyde Park, le meravigliose quanto nostalgiche dichiarazioni del giornalista e conduttore radiofonico, John Peel, sembrano delineare in maniera straordinariamente dettagliata le atmosfere tessute dalla musica della band in quel formidabile contesto. Peel afferma, senza remore alcuna, che, quello dei Pink Floyd ad Hyde Park sia stato il miglior concerto all’aperto al quale abbia mai assistito.
Questo, grazie alla collimazione perfetta tra il panorama che ha fatto da sfondo al leggendario quartetto britannico e gli straordinari processi empatici e d’immedesimazione per i quali, la loro opera, viene, da sempre, riconosciuta. John Peel ricorda che, l’ambiente che circondava i Pink Floyd, sembrava in perfetta armonia con la loro musica; innescando in lui sensazioni spaziali che, fino ad allora, non aveva mai sperimentato. In ogni caso, il primo concerto gratuito tenutosi ad Hyde Park rappresenta un punto di svolta fondamentale nell’intera storia della musica contemporanea; essendo che, nel corso degli anni, il parco si sia affermato come una vera e propria Mecca per gli appassionati di musica.