Il dicembre del 2015, sembra ormai un periodo lontano se si pensa alle decisioni assunte dai Motley Crue a seguito della conclusione del loro tour d’addio. Fu allora, infatti, che la band pose fine ad una carriera ultra trentennale, controversa quanto madida di soddisfazioni, esibendosi allo Staples Center di Los Angeles per poi ritirarsi dalle scene firmando, tra l’altro, un accordo dal valore notarile che li vincolava a non suonare più dal vivo sotto il nome di Motley Crue.
Nel corso di una recente intervista rilasciata per SiriusXM, il batterista della band, Tommy Lee ha svelato il motivo per cui ha deciso di strappare il contratto e riunirsi agli altri componenti del gruppo, sancendo l’iconico ritorno dei Motley Crue sulle scene. “Non dimenticherò mai le atmosfere del nostro ultimo concerto – ha confessato Lee – Credo sia stato a Capodanno. Ci siamo esibiti allo Staples Center di Los Angeles per dirci addio”.
Tommy Lee ha ricordato con nostalgia i gloriosi anni dei Motley Crue, dicendo: “Sono stati i 33 anni più belli delle nostre vite; ma sapevamo che, prima o poi, sarebbe arrivato il momento di andarsene e che avremmo voluto farlo al top. Non c’era altro da aggiungere, abbiamo smesso nel migliore dei modi. In seguito, abbiamo deciso di non parlarci più per circa un anno; siamo andati avanti con le nostre vite, per conto nostro”.
Perché i Motley Crue hanno deciso di riunirsi?
A seguito del loro anno sabbatico, però, tra i membri del gruppo sembra essere scoccato qualcosa che li ha indotti a cambiare idea. Così, gli animi di Mick Mars, Vince Neil, Nikki Sixx e dello stesso Tommy Lee, si sono riaccesi, ferventi e particolarmente determinati a tornare ad incendiare i palchi di tutto il mondo. Il batterista ha spiegato che, la scelta dei Motley Crue di riunirsi, sia dettata da un motivo ben specifico. La band è stata contattata da Live Nation per iniziare un tour negli stadi insieme a Def Leppard e Poison. Lee ha affermato di essere rimasto senza parole.
“Ci abbiamo pensato per circa un minuto e abbiamo immediatamente capito che, quella, fosse l’unica cosa che non avevamo mai fatto. Avevamo suonato negli stadi in occasione dei festival più disparati, ma non eravamo mai partiti per un tour nelle arene tutto nostro, così, abbiamo chiesto del tempo per rifletterci”, ha spiegato Lee. Come sappiamo, i Motley Crue hanno scelto di tornare in grande stile, sancendo il ritorno, a dir poco glorioso, della band simbolo degli anni ’80 e della spumeggiante corrente del Glam Metal.
La pandemia ostacola il tour
Nel dicembre del 2019, a quattro anni dal loro addio, i Motley Crue hanno annunciato il The Stadium Tour che, ha portato il quartetto statunitense, in giro per l’America del Nord con, al seguito, iconiche band come Def Leppard e Poison e, per di più, Joan Jett & The Blackhearts. Ovviamente, la reunion dei Motley Crue è stata irrimediabilmente osteggiata come molte altre kermesse Rock dall’imperversare dell’emergenza sanitaria globale da COVID-19 che, ha purtroppo costretto la band a posticipare il tour al 2021. A discapito di quanto accaduto, però, Billboard ha riportato che il The Stadium Tour ha già riscosso 130 milioni di dollari di biglietti; di cui, 5 solo per gli ingressi VIP.