Amy Winehouse è una cantante che, nonostante sia morta giovanissima, è riuscita ad imporsi nei cuori e nelle orecchie di tutti noi in pochissimo tempo. Pubblicò solamente tre album, di cui il terzo è sicuramente il più famoso. Infatti, Back to black è il secondo album più venduto nel Regno Unito nel XXI secolo e il tredicesimo in assoluto sempre nel territorio britannico. La title-track è una delle più apprezzate della cantante esponente nuovo “soul bianco”. La morte prematura di Amy Winehouse le ha fatto tristemente guadagnare un posto nel Club 27, ovvero il gruppo di cantanti tutti morti all’età di ventisette anni. Di questi fanno parte tra gli altri Jim Morrison, Kurt Cobain, Jimi Hendrix e Janis Joplin. Ma come sono stati gli ultimi momenti di Amy Winehouse?
La salute della cantante
Nei mesi precedenti alla sua morte Amy Winehouse era già entrata in coma etilico a causa, come è ovvio, dell’abuso dell’alcol. La cantante, infatti, aveva una salute molto cagionevole a causa del consumo abituale di droghe e alcol, ma anche di farmaci. Famosa la sua dichiarazione in cui aveva dichiarato di aver preso “sei valium per calmarsi”. A peggiorare le cose c’erano i suoi disturbi alimentari: famosa la perdita di ben quattro taglie tra il primo ed il secondo album. La Winehouse aveva ammesso di soffrire di disordini alimentari, come bulimia o anoressia. Nell’ultimo periodo della sua vita era comunque soprattutto l’alcol a procurarle forti danni fisici.
Gli ultimi momenti di Amy Winehouse
Il giornalista Howard Sounes ha scritto un romanzo proprio sulla vita di Amy Winehouse che si intitola “Amy 27”, ancora una volta a richiamare quel numero così triste, visti i precedenti. Tra le tante cose si parla anche della sua morte. Viene spiegato come, dopo la visita di un medico, sia rimasta sola in casa tutto il giorno, cercando compagnia tramite il cellulare. La sola persona presente con lei negli ultimi istanti prima che morisse fu Andrew Morris, la sua guardia del corpo. Morris ha spiegato che aveva capito che effettivamente qualcosa non andava, visto che lei sostanzialmente stava da sola a riguardare suoi video, cosa che non era solita fare. Non era sua abitudine riguardarsi. Un’immagine di inquietudine e solitudine non indifferente. La sua impressione si rivelò purtroppo esatta, visto che come sappiamo venne poi ritrovata morta, anche se apparentemente con una quantità tale di alcol in corpo da averla sicuramente uccisa. Ancora oggi non è chiara la ragione della sua morte, si è escluso il suicidio, si è parlato dell’alcol, ma anche della bulimia. Sicuramente la scomparsa di Amy Winehouse ha sconvolto tutti, colleghi e fan.