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David Bowie: Le 5 canzoni più energiche del Duca Bianco

Il leggendario Duca Bianco, David Bowie, si erge come monito per alcune delle più grandi rivoluzioni culturali dei tempi moderni. Attraverso la sua opera, David Bowie ha proposto messaggi di profondissima sensibilizzazione, misti all’eclettismo tipico di un visionario che non ha mai lasciato nulla al caso, neanche in termini strumentali.

David Bowie, infatti, non è stato solo un artista unico. La sua discografia era proiettata verso il futuro, rappresentando, ancora oggi, termini d’avanguardia. Attraverso uno stile inconfondibile e una presenza scenica strabiliante, David Bowie ha ridefinito i paradigmi artistici e musicali della sua epoca, consacrando il suo nome all’eternità.

La sua figura e il suo carisma memorabile hanno permesso al suo stile di ridefinirsi costantemente, senza mai perdere di smalto e senza risultare stucchevole. Il Duca Bianco sperimentò con il Glam, col Funk e con la musica elettronica, dando vita a classici indimenticabili che, ancora oggi, rappresentano una pietra miliare nella storia del Rock.  In questa classifica, abbiamo deciso di omaggiare David Bowie, raccogliendo alcune tra le canzoni più energiche che abbia mai scritto.

5) Let’s Dance

Let’s Dance rappresenta la quintessenza degli anni ’80. L’utilizzo marcatissimo dei sintetizzatori che, per molti, fu una condanna, per David Bowie sancì il punto di svolta di una Pop Star che, all’apice della sua carriera, decise di sperimentare attraverso le tendenze della scena in cui è immerso. Let’s Dance è un chiaro esempio della profonda espressività dell’uomo oltre l’artista; al di la dell’impatto che i suoi storici personaggi ebbero sul panorama musicale di quegli anni.

4) Magic Dance

Il lascito di David Bowie è straordinariamente variegato e ricco di canzoni energiche e meticolosamente orchestrate. L’immaginario collettivo, però, attribuisce la maggior parte dei meriti alla prima parte della sua opera, agli anni di Ziggy Stardust e delle sue strabilianti trasformazioni. Magic Dance non è mai stato un caposaldo della discografia del Duca Bianco, ma ad oggi, possiamo sicuramente definire il brano come un’ottima manifestazione dell’espressività di Bowie. Magic Dance è una canzone dal ritmo movimentato, la cui opera lirica, non tratta tematiche critiche o delicate. La leggerezza di Magic Dance, unita ad una strumentale meravigliosamente datata è ciò che rende la traccia affascinante.

3) V-2 Schneider

Sebbene sia spesso passata sotto i radar, V-2 Schneider, tratta da Hereos, rappresenta ancora oggi un punto di massima avanguardia nella discografia di David Bowie. La strumentale è complessa e, nonostante la sua voce sia quasi assente, il lavoro di Bowie sulla traccia è strabiliante ed attento. Sono passati oltre quarant’anni dall’uscita del disco, eppure, V-2 Schneider, continua ad essere un prorompente esercizio di stile slanciato verso il futuro.

2) I’m Afraid Of Americans

Tratta da Showgirl del 1995, I’m Afraid Of Americans è una canzone semplicemente esplosiva che si scaglia con ferocia contro l’utopia disillusa del sogno americano. La strumentale del brano è straordinaria per quanto travolgente. Ricca di inflessioni elettroniche, i riff di chitarra presenti all’interno sono un fulmine a ciel sereno per l’ascoltatore sin dalla prima volta in cui la sia ascolta.

1) Rebel Rebel

Rebel Rebel è un inno del Glam Rock. Il brano include uno dei riff di chitarra più iconici nella storia del Rock. In Rebel Rebel è il Duca Bianco a mettere mano sulla chitarra per dare alla luce un assolo perfetto per il contesto. La traccia rappresenta un ponte di congiunzione tra il Rock Classico delle grandi band degli anni ’60, con la brutalità sovversiva del Punk, grazie all’aggressività sporca e furiosa della melodia.

 

 

 

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