Il mondo della musica e del rock è costellato di così tanti artisti e rockband leggendarie, che molto spesso i rapporti tra le stesse passano in secondo piano. Cosa pensavano i musicisti di maggior successo gli uni degli altri? E da chi si lasciavano influenzare maggiormente? Un campo di indagine decisamente interessante per scoprire i meccanismi sottesi al mondo dell’arte e della musica in genere. Oggi, ad esempio, andiamo alla scoperta delle opinioni dello storico frontman dei Nirvana, Kurt Cobain, a proposito dei Led Zeppelin di Robert Plant.
KURT COBAIN, L’IMPORTANZA DEL LIBRO SERVING THE SERVANT
La maggior parte degli aneddoti e delle storie interessanti che circondano Kurt Cobain sono tratte dal volume Serving the Servant: Remembering Kurt. Si tratta di una biografia scritta da Danny Goldberg, manager dei Nirvana dal 1990 al 1994. Anno questo, che viene ricordato dai fan e dal pubblico proprio per la tragica scomparsa del cantante.
Nel suo libro – che prende il titolo da uno dei brani contenuti nell’album In Utero – Goldberg condivide i suoi ricordi, a proposito di quel periodo passato accanto ad uno degli artisti più iconici e amati della storia della musica. “Un ritratto sincero”, costruito attraverso le interviste alla famiglia e agli amici di Kurt e le memorie personali dello stesso Goldberg. Serving the Servant ripercorre la vita e la carriera del cantante dei Nirvana dall’apice del suo successo fino al lento e tragico declino degli ultimi anni.
NIRVANA, IL RACCONTO DI KURT COBAIN NEL LIBRO DI DANNY GOLDBERG
Proprio nel libro Serving the Servant – pubblicato per commemorare la memoria di Kurt Cobain – Danny Goldberg ha condiviso alcune interessanti storie sui suoi anni accanto ai Nirvana. L’ex manager ha voluto analizzare, in particolare, l’impatto che l’arte e la musica di Cobain hanno avuto sulla musica internazionale. E a tutto ciò ha aggiunto retroscena inediti, regalando ai fan uno sguardo privilegiato sull’ambiente artistico degli anni ’90.
Alcuni tra gli stralci più interessanti della biografia di Goldberg, riguardano le opinioni che Kurt Cobain aveva sulle maggiori rockband e formazioni degli anni ’70 e ’80. Il cantante dei Nirvana infatti, aveva un pensiero ben preciso su gruppi come Led Zeppelin e AC/DC, che considerava sessisti e omofobi. In un’intervista per Forbes – riportata da Virgin Radio – Danny Goldberg ha confermato i pensieri di Cobain.
DANNY GOLDBERG, COSA PENSAVA KURT COBAIN DEI LED ZEPPELIN E DEGLI AC/DC
“E’ tutto vero e io concordo con lui – ha detto Danny Goldberg in un’intervista per Forbes – […] però penso anche che lui fosse diviso su questo tema. Penso che lui amasse quella musica. Ascoltava i Led Zeppelin e gli AC/DC, ma i loro testi lo mettevano a disagio perché considerava il loro contenuto omofobo e sessista”.
Le parole dell’ex manager dei Nirvana confermano che, per quanto Kurt Cobain avesse un’ampia cultura musicale, non di tutte le band amava le ispirazioni e le ideologie. “Come è ben noto amava i Beatles e non è che loro non abbiano scritto testi sessisti. – ha continuato a raccontare Goldberg – […] Kurt amava artisti diversi, tuttavia si identificava con un preciso codice morale e questa è una delle cose che lo ha reso ai miei occhi un artista davvero interessante da conoscere e con il quale lavorare”.