Kurt Cobain è stata una delle figure di spicco della rivoluzione Grunge anni ’90 e un’icona generazionale senza precedenti. La sua tragica scomparsa – avvenuta nell’Aprile del 1994 – ha certamente lasciato un vuoto incolmabile tanto nella musica quanto nell’arte in genere. Note sono tuttavia le difficoltà che il frontman dei Nirvana aveva avuto nell’affrontare e scendere a patti con una notorietà che mal sopportava. In particolare dopo la pubblicazione di Nevermind nel 1991, diventato in breve tempo un successo mondiale. Lo dimostrano chiaramente le sue parole, ritrovate in una lettera inedita che scrisse ai nonni nel 1988 – prima che esplodesse il fenomeno Nirvana.
NIRVANA, PRIMA DEL SUCCESSO DI NEVERMIND
Torniamo dunque indietro al 1988, quando i Nirvana non sono ancora la band di successo e acclamata dai fan di tutto il mondo. Kurt Cobain e soci debutteranno infatti solo nel 1989 con l’album Bleach – prodotto dalla Sub Pop Records. Un lavoro discografico che, seppur abbia contribuito ad aumentare la curiosità intorno alla formazione statunitense, rimase sempre di nicchia, limitatamente all’ambiente grunge di Seattle.
Sarà solo con Nevermind di due anni dopo – “il disco pop definitivo” che Kurt Cobain tanto voleva – che i Nirvana si troveranno veramente lanciati sulla cresta dell’onda. Ma alla vetta di quella notorietà che sembrava tanto perseguire, il cantante inizia a rifuggire la popolarità, perseguitato dalla sensazione che il pubblico non capisca la sua musica. La dimostrazione lampante sarà il suo disdegno per Smells Like Teen Spirit diventato – paradossalmente – l’inno delle generazione anni ’90.
KURT COBAIN, I PROBLEMI CON LA NOTORIETA’ E IN UTERO
Le dimostrazioni più lampanti delle difficoltà che Kurt Cobain aveva con la propria notorietà saranno il disco In Utero e l’esibizione live all’MTV Unplugged del 1993. Con il lavoro discografico successivo a Nevermind, i Nirvana tentano di tornare alle origini, rilasciando un prodotto più grezzo e sporco che si discostasse dalla pulizia pop del 1991.
Poi nel 1993, durante il set live organizzato nello studio di MTV – in occasione di una delle esibizioni più iconiche e amate della band – Kurt Cobain canterà principalmente cover, limitando alcune canzoni dei Nirvana all’inizio dello show.
NIRVANA, LA LETTERA DI KURT COBAIN PRIMA DEL SUCCESSO
Cercando nei propri archivi Far Out è riuscito a scovare una lettera – datata 1988 – che Kurt Cobain scrisse ai propri nonni durante le vacanze di Natale. Un documento che testimonia la grande sensibilità e il gran cuore del leader dei Nirvana, prima che la band arrivasse alle vette del successo. “Cari nonni, mi mancate molto. Anche se non è una scusa per non farvi visita – esordisce Cobain nella lettera scritta a mano – Sono molto occupato a Olympia quando non sono in tour con la band. Abbiamo pubblicato un singolo recentemente ed è già sold out. Stiamo anche registrando per il nostro LP di debutto che uscirà a Marzo”.
E’ risaputo che i nonni, più di chiunque altro, avessero sempre sostenuto e supportato il cantante nella sua aspirazione artistica. “A Febbraio partiremo di nuovo in tour per la California – continua a scrivere Kurt Cobain – […] Sono felice come non lo sono mai stato in vita mia. Mi piacerebbe avere vostre notizie. Buon Natale, Kurt”.