Mark Lanegan – ex frontman degli Screaming Trees e figura centrale nella rivoluzione Grunge anni ’90 – è recentemente tornato sotto la luce dei riflettori con la pubblicazione del suo libro, Sing Backwards and Weep. In questa autobiografia, il cantante ripercorre la propria vita e carriera – collateralmente ai rapporti intrecciati con tante figure di spicco del panorama musicale. Uno su tutti il vocalist dei Nirvana, Kurt Cobain, con il quale condivideva un rapporto molto intimo e solido. Lanegan è tornato a parlare di Cobain e del perché la sua musica sia ancora vitale, oggi come allora.
MARK LANEGAN, USCITO IL LIBRO SULLA SUA VITA E LA CARRIERA CON GLI SCREAMING TREES
Lo scorso 30 Aprile 2020 è stata pubblicata l’autobiografia di Mark Lanegan – ex frontman della band proto-punk degli Screaming Trees – dal titolo Sing Backwards and Weep. Il libro del cantante, uscito solo da poche settimane, ha già fatto parlare moltissimo di sé. Non sono pochi i commenti e le critiche al vetriolo, sorte soprattutto tra i colleghi musicisti.
Gary Lee Conner ad esempio, chitarrista degli Screaming Trees e dunque ex compagno di band di Lanegan, ha commentato alcuni aspetti del romanzo. In un post pubblicato su Facebook e riportato dal magazine Spin, Conner ha esordito svelando che all’interno della band non andavano molto d’accordo, nonostante ci fosse un’alchimia musicale molto forte. Ma è a proposito di Sing Backwards and Weep che le sue parole si fanno più accese.
MARK LANEGAN, LE PAROLE DEL CHITARRISTA DEGLI SCREAMING TREES SULLA SUA AUTOBIOGRAFIA
“Ho letto solo qualche pagina – esordisce Gary Lee Conner a proposito del libro di Mark Lanegan – […] se è vero che molti dei fatti sono raccontati in maniera fedele, devo dire anche che ho trovato il libro così pieno di veleno da rimanerne sconvolto”. Il chitarrista degli Screaming Trees non ha risparmiato parole di critica e biasimo nei confronti del suo ex compagno di band.
“Con Mark abbiamo affrontato i nostro problemi molto tempo fa e ritrovarmeli adesso, dopo una vita, condivisi in pubblico mi è sembrato volgare e meschino. […] Ogni rapporto tra me e lui [Mark Lanegan] si è interrotto con la fine della band nel 2000“. Moltissime le critiche suscitate dunque dal libro del cantante, così come i moti di interesse per i fatti narrati. Come i ricordi del suo rapporto con il frontman dei Nirvana, Kurt Cobain.
MARK LANEGAN E I RACCONTI SU KURT COBAIN E I NIRVANA
Mark Lanegan dedica parole dolci e affettuose nei confronti del cantante dei Nirvana – Kurt Cobain – scomparso tragicamente nel 1994. Un rapporto, il loro, di grande amicizia e intimità, tanto che fu la vedova di Cobain – Courtney Love – a pagare la riabilitazione dell’ex frontman degli Screaming Trees.
In una nuova intervista per NME, Lanegan non ha solamente ricordato i tempi passati accanto a Cobain – all’epoca di Nevermind – ma ha anche spiegato per quale motivo i Nirvana siano importanti oggi come allora. “Credo che i Nirvana siano tanto vitali oggi come lo erano all’epoca – ha detto infatti l’autore di Sing Backwards and Weep – se un rapper si prende la briga di fare un tributo alla band, è abbastanza emblematico”. Il commento si riferisce ovviamente alla cover eseguita dal cantante Post Malone.