È diventato quasi obbligatorio e normale sparare a zero su questo insieme di cianfrusaglie pubblicato dopo la morte di Bonham. I critici ti diranno che è irregolare, che manca di concentrazione, ma anche il pubblico non ha preso questo disco così positivamente. Andiamo con calma e cerchiamo di spiegare perché “Coda” è il peggiore album dei Led Zeppelin. Bisogna tornare indietro nel tempo e andare nel 1980, anno in cui morì lo storico batterista della band, ovvero John Bonham. Fu lì che il gruppo si spaccò veramente, nonostante ci fu un tentativo di tornare insieme a lavorare. Ma niente da fare.
La fine dei Led Zeppelin
“Coda” mostra il cuore pulsante e feroce dei Led Zeppelin dopo il periodo tristemente diffuso che circonda “In Through the Out Door”. Piuttosto che il triste addio che l’album avrebbe potuto (e forse anche dovuto) essere, ‘Coda‘ ci ha ricordato la loro grandezza ormai perduta. Si tratta di otto registrazioni inedite di tutta la carriera di Zeppelin che, due anni dopo la tragica e prematura morte di John Bonham, venne rilasciate forse più per esigenza discografica. L’obiettivo era di fatto nobile, ovvero quello di onorare la memoria di John Bonzo Bonham e cercare di dare il giusto ricordo. Peccato che non andò bene.
Ci sono dei pezzi validi?
Sembra tutto bello e fantastico finché non ci rende conto che i primi due brani sono dei pezzi dal vivo con il pubblico e quattro degli altri sono degli “outtakes” da “In Through The Out Door”. Se i pezzi scartati dal disco precedente degli Zeppelin erano finiti su Coda, tanto buoni non dovevano essere. Ma non è proprio così, perché qualche buon pezzo c’è, a dire il vero. Di questi, Wearing & Tearing dimostra chiaramente che la band aveva ancora molto da dire, con elementi punk e una progressione di batteria assolutamente valida. Ci sarebbe da chiedersi perché la band decise di escluderlo dal disco precedente.
I competitors nel rock
Va poi fatto un altro discorso, ovvero che “Coda“, reputato quasi universalmente il peggiore album dei Led Zeppelin, si scontrò con altri dischi assolutamente validi, ottimi anzi, nel mondo del rock. Uno fra tutti fu quello dei Rolling Stones, ‘Tattoo You, che ebbe un ottimo successo. Ma forse non andrebbero trovati molti alibi, Coda andrebbe infatti considerato una raccolta di B–Sides, non tanto diverso da un bootleg, piuttosto che un vero e proprio album. L’elemento però che peggiora il tutto è il fatto che il mastering del disco non è proprio fatto benissimo e il montaggio non è certo dei migliori.
Il peggior album dei Led Zeppelin?
Coda scava un po’ nel caveau con canzoni come il blues “We Gonna Groove”, “Poor Tom” e la versione alternativa di “I Can’t Quit You Baby” che risale a Led Zeppelin II. Questi brani messi insieme non brillano per coerenza ed è chiara una cosa. Si evidenzia l’album come un miscuglio inquietante di pezzi grezzi e spigolosi di Zeppelin e della loro progressiva fine discografica. Solo i fan sfegatati degli Zeppelin possono trovare un vero merito in Coda, ma va detto che forse non è un granché. Ecco perché secondo noi “Coda” é il peggiore album dei Led Zeppelin.