Il 20 aprile del 1992, i membri sopravvissuti dei Queen indissero un evento straordinario per tenere alta la memoria del loro immenso Leader; tristemente scomparso il 24 novembre del 1991, Freddie Mercury. Il concerto, chiamato Freddie Mercury Tribute Concert For Aids Awareness; venne organizzato per fini benefici. Il ricavato dei biglietti, infatti, venne devoluto alla neonata Mercury Phoenix Trust; un’associazione per la ricerca contro l’AIDS.
Ad oggi, l’evento viene ricordato come il più grande tributo mai osservato per un artista deceduto. Le straordinarie performance susseguitesi su quel palco continuano a riecheggiare nel cuore e nelle orecchie di chi ha potuto assistere all’evento; da casa, visto che venne trasmesso in mondovisione e, soprattutto, dal vivo; dove le energie degli artisti travolsero gli oltre 72 mila spettatori presenti all’iconico stadio londinese di Wembley; per omaggiare il grande Leader dei Queen.
Nel 2020, quasi trent’anni dopo, il Freddie Mercury Tribute Concert For AIDS Awareness torna a far parlare di sé, nel migliore dei modi; rivestendosi di nuovo lustro, ancora una volta, per una nobile causa. I Queen, infatti, hanno deciso di trasmettere il concerto in streaming dal vivo, venerdì 15 maggio, sul loro canale Youtube; in modo da raccogliere fondi per la ricerca contro il COVID-19 che, ormai da mesi, attanaglia il mondo intero, costringendo l’intera popolazione globale ad un atroce lockdown e, devolvendoli all’organizzazione mondiale della sanità. Il Freddie Mercury Tribute Concert rimarrà online per 48 ore e, per ogni dollaro donato durante la trasmissione; Youtube e Google forniranno un’ulteriore donazione di 2 dollari.
L’incredibile emozione dei Queen nel ricordare Freddie Mercury
Il leggendario Freddie Mercury Tribute Concert si tenne, come detto, il 20 aprile del 1992, allo stadio londinese di Wembley; alcuni mesi dopo la tragica perdita dell’immenso Leader dei Queen, causata da una polmonite aggravata dal suo stato di salute, già di per sé critico, a causa dell’AIDS, di cui era affetto. Durante lo show, i membri sopravvissuti dei Queen, resero omaggio al loro compianto frontman.
Brian May, Roger Taylor e John Deacon vennero affiancati sul palco da alcuni dei massimi artisti che, al tempo, annoveravano le scene musicale. I Queen suonarono i loro classici memorabili, accompagnati alla voce da musicisti come David Bowie, Robert Plant, Roger Daltrey, Tony Iommi, James Hetfield, Seal, George Michael, Elton John, Axl Rose e Liza Minnelli. L’evento, però, non si ridusse a questo, vedendo iconiche band come i Guns N’Roses, gli U2, i Metallica ed i Def Leppard, eseguire alcuni dei brani della loro discografia.
Nonostante l’evento abbia portato con sé una scia di controversie dettate da alcune lacune da parte di personalità della musica che mai sarebbero state messe in dubbio visto il prestigio della loro figura; lo show è rimasto impresso nell’immaginario collettivo come uno dei più memorabili. Come dimenticare, in effetti, il magnifico duetto di Axl Rose ed Elton John, piuttosto che la strabiliante performance di un emozionatissimo George Michael che, in quell’occasione, fu capace di incarnare lo spirito esplosivo del leggendario Freddie Mercury, travolgendo il pubblico.