I Jethro Tull sono tornati insieme nel 2017, a mezzo secolo della loro nascita. La band britannica originaria di Blackpool è nota per aver sperimentato diversi generi, dal folk rock al progressive rock, passando per l’hard rock, il blues e persino per la musica classica. Eppure, molti si chiedono ancora il perché di una simile denominazione, così particolare e impossibile da tradurre dalla lingua inglese a quella italiana. Perché i Jethro Tull si chiamano in questo modo? C’è una ragione ben precisa e davvero molto affascinante per la quale Ian Anderson e gli altri membri originari del gruppo abbiano scelto un nome così particolare.
La scelta di esibirsi nei club di Londra con varie denominazioni
Agli inizi del loro percorso musicale, quelli che sarebbero diventati poi i Jethro Tull non avevano alcun nome fisso. In un’intervista, Ian Anderson disse che la sua band, agli albori, non era poi così eccezionale e si esibiva in maniera estemporanea per i vari club di Londra. L’unica soluzione di questi musicisti era di ripresentarsi negli stessi locali dove erano stati la settimana precedente, ma utilizzando ogni volta un nome settimanale. La situazione andò avanti così fino a quando la band non si rese conto di aver trovato una denominazione che le stesse più simpatica delle altre, ossia quella con la quale la conosciamo oggi.
Chi era Jethro Tull
Perché proprio Jethro Tull? Chi era costui? Era semplicemente una figura molto importante dell’Inghilterra meridionale del 17esimo secolo. Lavorava come agronomo e contribuì in prima persona allo scoppio della prima rivoluzione industriale. Inoltre, si occupò dell’invenzione della seminatrice meccanica costruendone il primo prototipo, grazie all’utilizzo dei pedali dell’organo di una chiesa locale e attuando il metodo empirico. Certo, forse questa figura aveva ben poco a che fare con il mondo della musica, magari solo in maniera marginale proprio per la citazione dell’organo.
Gli inizi della carriera di Anderson e gli altri
Gli aneddoti collegati alla scelta di questo nome non mancano assolutamente. C’era una corrente di pensiero che riteneva che fosse stato proposto dal loro primo agente Dave Robson. Un’altra ipotesi prevedeva l’ispirazione tratta da un libro intravisto a casa del produttore discografico Terry Ellis. Ciò che si sa è che, quando i Jethro Tull furono chiamati per la seconda volta del Marquee Club, quest’ultimo decise che il gruppo dovesse avere lo stesso nome della settimana precedente. Nonostante ciò, in occasione del singolo di debutto Sunshine Day, uscito agli inizi nel 1968, il complesso fu erroneamente citato con la denominazione di Jethro Toe.
La malattia di Ian Anderson
Negli ultimi giorni, i Jethro Tull sono balzati agli onori delle cronache a causa della grave malattia del frontman Ian Anderson. In occasione di un’intervista rilasciata a The Big Interview, quest’ultimo ha dichiarato di essere affetto da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, una patologia polmonare estremamente preoccupante. L’artista ha sottolineato che ancora non esiste una cura ad una simile malattia e ha sentenziato di avere i giorni contati. Speriamo che tutto possa andare diversamente.