Numerose band rock sono riuscite a raccogliere consensi straordinari già dal loro primo lavoro. Non è facile riuscire a mostrare il meglio delle proprie qualità già dal primo disco, ma numerosi complessi sono stati capaci di rendere reale il proprio intento fin dall’inizio del loro percorso. Di seguito, vi mostriamo quelli che secondo noi sono stati i 5 migliori album di debutto rock di sempre. Li abbiamo inseriti in ordine cronologico, senza preferire un lavoro rispetto agli altri, con l’unico obiettivo di illustrarvi cinque autentici capolavori della storia di un genere straordinario.
1. The Velvet Underground – The Velvet Underground & Nico (1967)
Iniziamo subito da un’autentica pietra miliare del rock, realizzata da una band statunitense di assoluto rilievo. Secondo gli esperti, l’album ha gettato le basi per numerosi altri generi successivi, tra i quali l’alternative rock e il punk. Dal rock alla deviazione sessuale, dalla vita metropolitana alla droga, i temi scottanti trattati in maniera esplicita furono davvero numerosi. Il disco è entrato nella storia anche per la copertina con la banana disegnata da Andy Warhol e per brani del calibro di Sunday Morning, All Tomorrow’s Parties e I’m Waiting For the Man. La Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti lo considera come un’opera da tramandare ai posteri.
2. The Jimi Hendrix Experience – Are You Experienced (1967)
Altro giro, altro album di debutto rock dal fascino infinito. Non poteva assolutamente mancare il lavoro discografico che fece conoscere a livello globale il talento sconfinato di Jimi Hendrix. Pubblicato nel mese di maggio 1967 in Regno Unito e ad agosto negli Stati Uniti, fu preceduto in America dalla storica esibizione del chitarrista durante il Monterey Pop Festival, durante il quale distrusse la sua chitarra Fender sul palco. In Inghilterra raggiunse il secondo posto delle classifiche di vendita dopo Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles. Tra i pezzi forti, ricordiamo Purple Haze, The Wind Cries Mary e Foxy Lady.
3. Ramones – Ramones (1976)
Proseguiamo con un altro successo fuori dal comune, ancora oggi considerato come un vero simbolo del punk rock. L’album eponimo dei Ramones fu un concentrato di energia allo stato puro, un lavoro di alto livello nonostante fosse stato registrato in fretta e senza notevoli mezzi economici. Inizialmente, non fu molto apprezzato dalle radio statunitensi e non ottenne straordinari risultati di gradimento, ma è stato rivalutato col passare dei decenni. Molto emblematico l’album, con i quattro membri della band appoggiati sul muro con capelli lunghi, jeans strappati al ginocchio, scarpe da tennis e giubbotti in pelle nera. Tra i brani più noti, Blitzkrieg Pop e I Wanna Be Your Boyfriend.
4. Sex Pistols – Never Mind the Bollocks, Here’s the Sex Pistols (1977)
In questo caso non abbiamo a che fare solo con un album di debutto rock, ma anche con l’unico dei Sex Pistols in assoluto. La band ha avuto il merito di saper fotografare la propria epoca tramite l’immensa energia del punk rock. Gli eccessi del tumultuoso frontman Sid Vicious fecero il resto, insieme ad un titolo altamente dissacrante e preso durante un litigio tra due fan. Il pubblico rimase sconvolto anche da testi discussi come quelli di God Save the Queen e Anarchy in the UK, che raccontarono una Gran Bretagna ben diversa rispetto a quella del mainstream.
5. Guns N’ Roses – Appetite for Destruction (1987)
Concludiamo il nostro viaggio tra i migliori album di debutto rock con il primo lavoro dei Guns N’ Roses, da molti ritenuto come il migliore in assoluto della band. Ciascun brano presentava una notevole innovazione, unita all’ostentazione di un repertorio fuori dal comune. Il gruppo di Seattle entrò così di prepotenza nella storia del rock, nonostante il successo non fosse arrivato in maniera immediata. Col passare del tempo, anche la critica iniziò ad apprezzare canzoni del calibro di Welcome to the Jungle, Sweet Child o‘ Mine, My Michelle e Think About You.