La storia dei Pink Floyd è determinata da una serie di elementi che sono stati in grado di rendere la formazione britannica, guidata da Roger Waters e David Gilmour, incredibilmente celebre. Questi elementi sono stati ricavati da una serie di considerazioni nello specifico che meritano di essere effettuate, e che riguardano più da vicino soggetti, immagini, simboli e tanto altro ancora, in grado di generare tutto quel successo che la formazione britannica ha ottenuto nel corso della sua storia. Vogliamo parlarvi, nell’ottica di questo articolo, della donna che ha cambiato la storia dei Pink Floyd, e che ha trasformato The Dark Side Of The Moon in un vero e proprio capolavoro. Non che l’album dei Pink Floyd non fosse già un prodotto di grandissimo livello, ma la voce di questa donna che prende il nome di Clare Torry è stata in grado di creare il motivo dominante del successo della formazione britannica.
La carriera di Clare Torry e il successo con i Pink Floyd
Nel parlare di Clare Torry vogliamo indicare alcuni tratti salienti del suo personaggio, di origine borghese. La donna ha frequentato la Bottle Abbey School nel Sussex orientale, mostrando fin da subito le sue grandissime abilità canore e, allo stesso tempo, un atteggiamento piuttosto scontroso con le tradizioni conservatrici e rigorose del tempo, adottate particolarmente dall’istituto che frequentava. Nonostante ciò, dopo aver terminato gli studi nella scuola, la donna ha subito iniziato una carriera da vocalist, attraverso un contratto presso la EMI e, successivamente, grazie ad una compagnia di nome Valley Music, spiccando per le sue grandissime abilità e per la capacità di interpretare canzoni di grande successo.
Ovviamente, il successo fondamentale c’è stato quando Alan Parsons, musicista, cantante e tecnico del suono britannico, la chiamò agli Abbey Road Studios, per registrare la solo vocale presente all’interno del brano di The Great Gig in the Sky, quinta traccia dell’album The Dark Side Of The Moon, uno dei più grandi successi dei Pink Floyd. La donna, in merito, ha dichiarato: «Il 21 gennaio 1973 venni invitata allo studio 3 di Abbey Road. A malapena avevo sentito parlare dei Pink Floyd. La canzone che dovevo eseguire si sarebbe chiamata The Great Gig in the Sky e l’album – FORSE! – The Dark Side of the Moon. La band mi fece sentire questa sequenza scritta dal tastierista Richard Wright. “Non cantare nulla”, mi dissero. “Improvvisa”. Immaginai la mia voce come una chitarra solista e mi sentii come una Gospel Mama. Dopo poche registrazioni il gruppo era soddisfatto e potei tornare a casa con la retribuzione che mi spettava. Era domenica e presi paga doppia: per tre ore di lavoro, 30 sterline […] A parte Gilmour, gli altri componenti della band sembravano terribilmente annoiati da tutta quella storia del disco. Mi dissi: “Questa registrazione non vedrà mai la luce!”»
La carriera successiva di Clare Torry
A seguito del grande successo che ha ottenuto con i Pink Floyd, Clare torry ha lavorato come turnista di studio e corista di concerti dal vivo, partecipando anche a diversi jingle pubblicitari inglesi degli anni settanta. Nonostante la promessa che era stata identificata dalla sua magistrale interpretazione all’interno della album dei Pink Floyd, la donna ancora oggi in attività non ha saputo confermare parte delle aspettative, pur lavorando con artisti di grande successo come Alan Parsons (album Eve), Olivia Newton-John, Gary Brooker (dei Procol Harum), i Culture Club, Tangerine Dream e Meat Loaf. Una sua raccolta di brani, che comprende canzoni registrate dal 1967 al 1984, è stata pubblicata nel 2006.