Michael Jackson è noto per le sue idee innovative ed originali. Queste idee riguardano moltissimi ambiti artistici. È considerato colui che ha rivoluzionato i videoclip musicali, in quanto i video delle sue canzoni corrispondevano a veri e propri film. Da un punto di vista della danza, naturalmente, i suoi passi e le sue coreografie e movenze sono diventate iconiche. Anche per quanto riguarda la composizione musicale delle canzoni, il re del pop ha saputo avere trovate originali. Una di queste, riguarda la canzone Smooth Criminal, in cui Michael Jackson inserì qualcosa di molto particolare.
Smooth Criminal e il 45° Degree Lean
Il singolo Smooth Criminal fa parte dell’album Bad di Michael Jackson ed è uno dei più conosciuti dell’artista. Il video, inserito peraltro anche nel film Moonwalker, è famoso per un passo chiamato 45° Degree Lean, ovvero l’inclinazione anti-gravitazionale a 45 gradi. Nel film viene eseguita con degli effetti speciali, dei cavi che trattengono il cantante, mentre nella versione live di Smooth Criminal Michael Jackson utilizza degli speciali mocassini da lui brevettati. Allora riesce a chinarsi oltre il suo baricentro, grazie a questi mocassini che lo tengono a terra. Come spesso accadeva, questo passo fu ispirato da Jackson da Charlie Chaplin, che ammirava moltissimo.
Il significato della canzone
Altro aspetto che si nota del video e concetto base della canzone è la componente fortemente legata ai gangster, per essere inserita bene nel contesto del film viene quindi allungato. Infatti, è servita una ulteriore porzione di testo (assente in altre versioni) in più per fare capire bene il ruolo di Michael Jackson nel film. Ancora una volta un video di matrice fortemente cinematografica quindi. Mentre il famosissimo “Annie are you ok?” ripetuto moltissime volte dal re del pop, si riferisce al nome del manichino utilizzato per provare il massaggio cardiaco. Infatti, all’inizio della rianimazione è prassi chiedere appunto “Annie, stai bene?”.
Il battito cardiaco di Michael Jackson
Smooth Criminal è tra le altre cose nota per l’inizio improvviso con il classico “ow“, famosissimo marchio di fabbrica di Michael Jackson. Prima di questo si può sentire un battito cardiaco. Non tutti sanno che si tratta proprio del battito del cuore di Michael Jackson, che ebbe quindi questa idea originale (usata poi ad esempio da Matt Bellamy dei Muse con il figlio). Chiede al suo dottore Eric Chevlan, di registrare tramite uno stetofonendoscopio il suono del suo cuore che venne quindi posto all’inizio del singolo. Dopo il cuore del cantante e un piccolo momento musicale, la canzone inizia:
“As he came into the window
It was the sound of a crescendo
He came into her apartment
He left the bloodstains on the carpet
She ran underneath the table
He could see she was unable
So she ran into the bedroom
She was struck down, it was her doom”.